
La scuola in Italia è ripartita con i corsi di recupero di settembre. FOTO
Migliaia di studenti oggi sono tornati in aula per la prima volta. A due settimane dalla ripartenza delle lezioni vere e proprie, si sperimentano già le misure anti-covid in classe e nei diversi ambienti scolastici, con mascherina obbligatoria nei luoghi di passaggio e banchi a distanza di un metro. LA FOTOGALLERY

Il primo settembre è stato il giorno della prova generale per la riapertura delle scuole in Italia. A due settimane dalla ripartenza ufficiale, prevista per il 14 settembre, sono infatti iniziati oggi i corsi di recupero (Nella foto: il Liceo Leonardi da Vinci di Milano)
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Con un numero di studenti ridotto, sarà possibile in questi primi giorni verificare le misure di sicurezza anti-Covid e abituare i ragazzi a rispettarle, in vista del momento in cui le classi saranno al completo (Nella foto: la World International School di Torino)
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Gli studenti entrano scaglionati, mantenendo le distanze e indossando la mascherina, obbligatoria dai sei anni in su per tutti all'arrivo, all'uscita e per gli spostamenti dentro la scuola.

All’ingresso, ci sarà la postazione per misurare la temperatura e disinfettare le mani. Gli studenti e il personale scolastico dovranno misurare la temperatura corporea anche a casa. Nel caso in cui questa superi i 37,5° sono obbligati a restare nel proprio domicilio

Si entra e si esce da due ingressi differenti, seguendo un percorso preciso, che gli istituti hanno provveduto a segnalare con chiare indicazioni così da non far incrociare i flussi di persone. (Nella foto: il Convitto Nazionale Umberto I di Torino)

La distanza di un metro tra i banchi permetterà agli studenti di evitare di indossare la mascherina quando saranno seduti ciascuno nella propria postazione. (Nella foto: un’aula dell’Istituto Agrario Emilio Sereni di Roma)

Il controllo della distanza e la sistemazione dei banchi procede già da un paio di settimane. Anche l’intervallo si svolgerà in classe, per limitare i rischi (Nella foto: il Liceo Bottoni di Milano).

Per garantire il distanziamento in classe sono stati ordinati dalle scuole banchi monoposto, utili anche per sostituire le vecchie postazioni a prescindere dalla pandemia (Nella foto: il Liceo scientifico statale Isacco Newton di Roma)

In molti casi, gli Istituti superiori hanno potuto ordinare i nuovi banchi. In altri è stato necessario organizzarsi con il materiale a disposizione

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Alcune scuole hanno acquistato i banchi con i fondi ricevuti dal ministero dell'Istruzione, altre li hanno ordinati tramite il bando emanato dal commissario per l'emergenza Arcuri, altre ancora li hanno ordinati sfruttando entrambe le modalità

Il timore maggiore, per gli insegnanti, è riuscire a contenere i movimenti degli studenti ed evitare assembramenti: se in classe i banchi lo consentono, nei momenti di intervallo sarà più complesso, pur con le limitazioni imposte

Per ogni spostamento all’interno dell’Istituto tutto il personale, non solo gli studenti, dovrà sempre indossare la mascherina e rispettare le distanze.

L’attenzione per gli ambienti scolastici è molto elevata. Tuttavia, se si fa attenzione e si mantengono le distanze, la scuola "non è più a rischio di contagio di un supermercato o di un cinema", ha commentato il virologo Carlo Perno, direttore dell’unità di Microbiologia dell'ospedale Bambino Gesù di Roma