Diverse decine di persone sono rimaste bloccate dopo l'impennata di contagi sull'isola. La protezione civile ne organizza il rientro con dei mezzi dedicati
Partiti per una vacanza in Sardegna e rimasti bloccati dal coronavirus (LO SPECIALE - IL LIVE). Sono diversi i turisti e lavoratori in isolamento per cui la Protezione civile sta predisponendo un piano di rientro a casa. L'idea è quella di un utilizzo di navi o aerei dedicati, per le persone risultate positive al Covid-19 dopo avere eseguito il tampone rinofaringeo e che si trovano in isolamento nei luoghi di villeggiatura in Sardegna dopo l'impennata di contagi sull'Isola (COSA SAPPIAMO).
La richiesta dell'Unità di crisi nord Sardegna
A sollecitare l'intervento è stato il coordinatore dell'Unità di crisi nord Sardegna, Marcello Acciaro, che oggi spiega: "La proposta non è caduta nel vuoto e ho notizia che la Protezione civile sta mettendo a punto un piano di rientro che sarà valutato e se ritenuto valido attuato nei prossimi giorni".
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Da lunedì test gratuiti per chi parte da Civitavecchia alla Sardegna
Intanto, per chi parte da Civitavecchia verso la Sardegna, sarà possibile effettuare i test volontari e gratuiti a partire da lunedì 31 agosto. L'ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato: "Ai drive-in regionali, che rimarranno aperti anche al sabato e la domenica, sta entrando in funzione progressivamente la rete dei test rapidi gratuiti e validati con risposta entro la mezz'ora - prosegue D'Amato -. Presso ciascuna Asl nascono le equipe anti-COVID per le scuole per la gestione operativa del protocollo dell'istituto superiore di sanità".