
Coronavirus, dal Veneto alla Basilicata: ecco quali sono i nuovi focolai attivi in Italia
Sono diverse le regioni in cui si sono verificati nuovi cluster con nuovi casi di Covid-19. Dopo quelli di Mondragone, Roma e Bologna, l’ultimo è quello registrato nella provincia di Catania dove 21 persone sono risultate positive, ma altri sono stati accertati anche nel Padovano e nel Casertano

Nuovi focolai di Coronavirus in Italia: circoscritti e ormai quasi del tutto superati quelli a Mondragone, Roma e al centro Bertolini di Bologna, l’ultimo in ordine cronologico è quello registrato nella provincia di Catania dove 21 persone sono risultate positive, ma altri cluster sono stati accertati anche nel Padovano e nel Casertano
GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL CORONAVIRUS
A Catania e in provincia vi sono 21 positivi al Covid-19
Coronavirus Europa, preoccupano i nuovi focolai in Spagna, Francia e Gran Bretagna. FOTO
Tra questi, sei sono riconducibili ad un cluster familiare che si è evidenziato nel territorio di Misterbianco, altri otto ad un secondo cluster che si è già sviluppato nella periferia cittadina
Coronavirus Spagna, nuovi focolai non solo in Catalogna: le altre regioni a rischio. FOTO
Sempre in Sicilia si teme un altro focolaio: quello di Modica dove per alcuni giorni ha lavorato in trasferta una escort peruviana poi risultata positiva al suo ritorno a casa in Umbria

Un altro piccolo focolaio si è sviluppato in Campania con sei casi di Coronavirus accertati in un paesino di 1.200 abitanti a Conca della Campania, comune dell'Alto Casertano

Qui una badante dell'Est Europa ha contagiato l'anziano che accudiva: il contagio si è così allargato ai familiari di quest'ultimo facendo scattare l'allarme nella piccola comunità

In Basilicata si registrano 36 positivi tra migranti bengalesi trasferiti dalla Sicilia in un territorio praticamente 'Covid free'

Sono sette invece i "micro-focolai" seguiti dall'Ulss 6 Euganea di Padova, che tra città e provincia ha riscontrato una novantina di casi positivi al Coronavirus

Oltre alla comunità camerunense - una trentina di casi scoperti dopo una cerimonia funebre - e al Mercato agroalimentare di Padova (12), il contagio si è diffuso anche al corriere Sda di Limena

Focolaio, quello padovano, che si è diffuso anche in una stamperia di Padova (una decina di positivi e 7-8 casi correlati), in due case di riposo (10 casi in tutto, tra cui 6 operatori e 4 ospiti) e in un centro estivo (un bambino)

Questi nuovi focolai si aggiungono a quelli già in fase di contenimento come quelli in due macelli della provincia di Cremona

Un altro focolaio recente è quello provocato dall'imprenditore che nel Vicentino dopo un viaggio di lavoro in Serbia, dove era entrato in contatto con un positivo, era tornato a lavorare con 38 di febbre e sintomi riconducibili al coronavirus: sono stati cinque i positivi collegati all’uomo, 52 contatti messi in quarantena preventiva a Vicenza e 37 in quella di Verona

Molto più esteso il focolaio in Emilia Romagna, scoppiato nel magazzino di un'azienda di logistica, la Brt, ex Bartolini. Venuto alla luce il 26 giugno, il focolaio aveva totalizzato 117 casi positivi

Anche il Lazio è stato costretto a far fronte a diversi focolai dalla ripartenza a oggi: esaurito quello più grave, partito dall'istituto di ricovero e cura San Raffaele Pisana, che ha portato a oltre 120 casi e 5 decessi

A questi si aggiunge il focolaio a Mondragone, nel Casertano, dove nei palazzi ex Cirio è partita una catena di contagio che ha prodotto 75 casi, diversi episodi di tensione con i residenti e la proclamazione della zona rossa da parte del governatore De Luca

Altri focolai, più o meno rilevanti, si sono sviluppati in altre aree. Tra questi quello di Predazzo, in Trentino, dove un cittadino kosovaro di ritorno dal suo paese, eludendo la prescrizione dell'autoisolamento, ha organizzato una festa con i suoi connazionali, prima di accusare i sintomi del virus causando in poche ore otto contagi