Coronavirus, Gallera sentito dai pm di Bergamo che indagano su Alzano. Ora tocca a Fontana

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L’assessore al Welfare della Lombardia è stato convocato dai magistrati che indagano sulla riapertura del pronto soccorso dell'ospedale di Alzano e le presunte irregolarità nella gestione dei pazienti Covid. La procura ha deciso di convocare, come persona informata sui fatti, anche il governatore e il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti

È stato sentito per oltre tre ore l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, convocato dai pm di Bergamo che indagano sulla riapertura del pronto soccorso dell'ospedale di Alzano e le presunte irregolarità nella gestione dei pazienti Covid, sulle morti nelle Rsa e che stanno effettuando approfondimenti sulla mancata istituzione di una zona rossa nella Bergamasca. Nelle prossime ora verrà sentito come persona informata sui fatti il presidente della Lombardia Attilio Fontana. La Procura ha deciso inoltre di convocare, sempre come persona informata sui fatti, il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA).

La deposizione di Gallera

La deposizione di Gallera, che è avvenuta davanti al procuratore facente funzione Maria Cristina Rota e i pm Silvia Marchina e Paolo Mandurino, ha riguardato tutti i tre temi finiti sotto la lente di ingrandimento della magistratura di Bergamo. L'assessore ha lasciato la Procura attorno alle 20.15 di giovedì 28 maggio, evitando di rilasciare dichiarazioni ai giornalisti che lo attendevano. A chi gli ha chiesto prima di entrare se fosse preoccupato, ha replicato: "No, non scherziamo. Veniamo qui a fare i testimoni. È un atto dovuto. La magistratura sta approfondendo e noi siamo persone che conoscono i fatti. Veniamo qui ad informare".

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