Coronavirus e Fase 2, nei cinema posti distanziati e niente pop corn: le regole

Cronaca
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Dal 15 giugno potranno riaprire le sale, ma con "con posti a sedere preassegnati e distanziati". No al consumo di cibo e alla vendita al dettaglio di bevande e generi alimentari. All’ingresso misurazione della temperatura e mascherine obbligatorie. L’Anec: “Misure irricevibili”

Dal 15 giugno anche i cinema potranno riaprire. Nella fase 2 dell’emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE), però, anche le sale dovranno rispettare alcune regole. Tra queste, posti distanziati, divieto di vendere bibite e cibi, obbligo di indossare le mascherine e far mantenere le distanze. Misure che non piacciono all'Anec, l'Associazione nazionale esercenti cinema. Il presidente Mario Lorini le ha definite "irricevibili". "Prefigurano un'insostenibilità economica e operativa che può minare il riavvio del settore", ha aggiunto. E ancora: "Chiederemo urgentissimamente un confronto per opportune e necessarie revisioni".

Al cinema posti “preassegnati e distanziati”

Le regole sulla riapertura dei cinema sono contenute in uno degli allegati all'ultimo Dpcm. Gli spettacoli, prevede il provvedimento, potranno riprendere dal 15 giugno ma "con posti a sedere preassegnati e distanziati", nel rispetto della distanza di un metro. Nel provvedimento viene indicato un numero massimo di 200 persone per spettacoli al chiuso, per singola sala (massimo mille persone per gli spettacoli all'aperto). Le Regioni possono stabilire una diversa data di riapertura in relazione al contagio.

Niente bibite e pop corn

Al cinema, almeno per un po’, dovremo dire addio a bibite e pop corn: è vietato, infatti, il consumo di cibo e bevande e la vendita al dettaglio di bevande e generi alimentari in occasione degli eventi e durante lo svolgimento degli spettacoli.

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Misurazione della temperatura e mascherine

Prima di entrare al cinema, deve essere misurata la temperatura sia al personale sia al pubblico, con divieto di partecipazione per chi ha più di 37,5 gradi di febbre. È obbligatorio l’uso della mascherina anche per gli spettatori e i lavoratori dovranno indossare idonei dispositivi di protezione individuale. Quando possibile, è preferibile utilizzare biglietti elettronici e limitare l'uso del contante. È necessaria, poi, la pulizia dei locali anche tra uno spettacolo e l'altro e il mantenimento delle distanze personali anche nell'accesso ai servizi igienici. Ci deve essere adeguata aereazione naturale e ricambio d'aria e rispetto delle raccomandazioni concernenti sistemi di ventilazione e di condizionamento. A disposizione di tutto devono esserci sistemi per la disinfezione delle mani. Viene previsto anche il controllo agli ingressi per evitare assembramenti e l'utilizzo della segnaletica per far rispettare la distanza fisica di almeno 1 metro anche vicino alle biglietterie e agli sportelli informativi, nonché all'esterno.

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