Il capo della Protezione Civile al Corriere della Sera: senza misure restrittive si conterebbero molte più vittime. Il commissario Arcuri: “Siamo passati in una settimana da 330.000 a 2,4 milioni di mascherine al giorno, presto arriveranno a chi lavora nelle farmacie”
“La situazione nei territori del Nord resta la più drammatica, ma il Sud è ancora a rischio. Nessuno può e deve pensare di poter abbassare la guardia: il virus ha dimostrato di poter attraversare oceani e continenti”. Il monito arriva dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli che, in un’intervista al Corriere della Sera, ricorda anche che senza le misure restrittive legate all’emergenza Coronavirus ora si conterebbero molte più vittime (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - LA SITUAZIONE IN ITALIA: GRAFICHE - L'ANDAMENTO DEI CONTAGI IN ITALIA: MAPPA - LA DIFFUSIONE GLOBALE IN UNA MAPPA ANIMATA - LE DOMANDE E LE RISPOSTE DEGLI ESPERTI).
Borrelli: “Ripercorrere il metro che ci separa sarà difficile”
Borrelli parla anche del dopo, quando “ripercorrere quel metro che oggi ci separa sarà molto difficile” e “dovremmo essere abili a riavvicinarci all’altro gradualmente. Mi auguro che possa riemergere un sentimento di comunità e che il bene comune torni ad avere la giusta quota di attenzione e di cura” (INIZIATI TEST PRE-CLINICI SU 5 VACCINI).
Arcuri: “Mascherine presto saranno nelle farmacie”
Il commissario italiano all'emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, a Repubblica parla invece di mascherine: "Siamo passati in una settimana da 330.000 a 2,4 milioni di mascherine al giorno. I dati non sono più un segreto: da oggi sono online", dice Arcuri, specificando che “forniremo al più presto anche chi lavora nelle farmacie” ma “non è il governo né il commissario che deve rifornire per la vendita le 19.448 farmacie e le 6.365 parafarmacie italiane”. "Due gruppi di imprese italiane, quelle della filiera della moda e dell'igiene personale - spiega - hanno iniziato a produrre 450mila mascherine la settimana. Tra due settimane saranno 1.450.000. Con il nostro lavoro e la disponibilità delle imprese, stiamo dando vita a una filiera industriale che non esisteva nel nostro Paese. Tra pochi giorni, alla fine del primo ciclo produttivo, le distribuiranno esclusivamente alla Protezione Civile" (LE REGOLE SUL CORRETTO UTILIZZO DEI GUANTI - LE AZIENDE CHE SI TRASFORMANO PER SOLIDARIETÀ).