
Fino a ieri, martedì 25 febbraio, era in vigore l'ordinanza della Regione Lombardia per la chiusura di bar e locali alle 18. Da mercoledì nessuna limitazione di orario ma, per evitare assembramenti, il servizio dovrà essere gestito solo al tavolo e non al bancone

I locali di corso Como, a Milano, che fino al 25 febbraio hanno chiuso i battenti dalle 18, in seguito al provvedimento predisposto dalla Regione Lombardia con un'ordinanza per far fronte all'emergenza Coronavirus
Coronavirus, 259 casi in Lombardia, 58 in Veneto. Fontana: positivi anche 4 minori. LIVE
L'ordinanza, emanata il 23 febbraio, stabiliva che tutti gli esercizi commerciali privi di servizio di ristorazione dovessero rimanere chiusi dalle 18 alle 6 del mattino successivo.
Cosa cambia nel Comune di Milano: domande e risposte della Regione
L'obiettivo del provvedimento è cercare di contenere il contagio da Coronavirus, limitando le riunioni in luoghi pubblici

L'emergenza legata all'epidemia ha spinto le istituzioni milanesi a rinviare anche il Salone del Mobile
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In una nota diramata la scorsa settimana, il Comune di Milano ha inoltre deciso di sospendere dalle attività lavorative i dipendenti dell'amministrazione e delle società controllate che provengono dai comuni "dove sussiste un cluster di infezione"
Coronavirus, sindaco Sala: "A Milano sospesi da lavoro dipendenti zone infette"
Intanto Walter Ricciardi, ex presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e ora all’Oms, nel corso di una conferenza stampa tenuta il 25 febbraio a Roma ha voluto ridimensionare un po' l'allarme sull'epidemia da Coronavirus
Ricciardi: “Allarme da ridimensionare, si guarisce”
"Su 100 persone malate - ha dichiarato Ricciardi - 80 guariscono spontaneamente", i decessi riguardano solo chi aveva preesisistenti "condizioni gravi di salute"
Coronavirus, Ricciardi: "Allarme da ridimensionare, si guarisce"
Restano valide le regole base di prevenzione dell'infezione diramate dal ministero della Salute: dal lavarsi spesso le mani all'evitare il contatto ravvicinato con le persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
Domande e risposte sul coronavirus, tutto quello che c'è da sapere
"Chi ha la tosse, chi ha la febbre, chi non sta bene deve stare a casa. Questa regola è valida sempre ed è ancora più valida oggi", è quanto ha sottolineato il virologo Roberto Burioni in un video pubblicato sul suo sito Medicalfacts
Coronavirus, Burioni: "Chi ha la febbre a casa, regola valida sempre"
"L'influenza - ha spiegato il virologo - ci può fare un danno indiretto e per questo è importantissimo prendere tutte le precauzioni - lavarsi mani, evitare i luoghi affollati - non solo per evitare il coronavirus ma anche l'influenza che in questi giorni difficili ci confonde"
Coronavirus, Burioni: "Chi ha la febbre a casa, regola valida sempre"