
Via libera al rientro a casa delle famiglie, tremila residenti erano stati evacuati per il disinnesco. Il sindaco Brugnaro: "Grazie a tutti i cittadini che hanno avuto disagi, sono stati comprensivi"

Domenica 2 febbraio a Venezia è stato il "bomba-day". Tremila residenti sono stati evacuati da Porto Marghera per il disinnesco di un ordigno bellico della Seconda guerra mondiale in via Ferraris (Foto: Twitter Comune di Venezia)
Brindisi, disinnesco bomba del 1941: evacuati in 54mila
La bomba è stata fatta brillare alle 15.38 nel Mare Adriatico. Le operazioni di sgombero erano cominciate alle 6 del mattino. Sul posto gli artificieri dell’8° reggimento Guastatori Paracadutisti Folgore, oltre a forze dell’ordine e a 160 volontari della Protezione civile. (Foto: Twitter Comune di Venezia)

A occuparsi del coordinamento di tutte le attività, il Centro operativo misto allestito presso la centrale dei vigili del fuoco di Venezia e coordinato dalla Prefettura di Venezia (Foto: Twitter Comune di Venezia)
Bomba del 1941 a Brindisi, le operazioni di disinnesco. FOTO
Era stata sgomberata l’area compresa nel raggio di 1.816 metri dal luogo di ritrovamento dell’ordigno. I circa tremila residenti coinvolti hanno dovuto abbandonare le proprie case entro le 7.30 per consentire l’attività di disinnesco dalle 8.30 in poi. Sono potuti rientrare in casa nel primo pomeriggio, una volta conclusa la fase terrestre di disinnesco della bomba (Foto: Twitter Comune di Venezia)
Salerno, fatta brillare una bomba della Seconda guerra mondiale trovata nel porto
Nel corso della mattinata è stata vietata la circolazione pubblica e privata nell'area di sicurezza, ripresa nelle prime ore del pomeriggio. Fermi anche i treni: è partito alle 7.10 l’ultimo convoglio da Venezia Santa Lucia per Mestre e viceversa, mentre i treni previsti in partenza da Venezia durante le fasi di disinnesco sono partiti dalla stazione di Mestre (Foto: Twitter Comune di Venezia)

Alla fase terrestre, in cui gli artificieri hanno privato la bomba degli inneschi, ne è seguita una marina, con il trasferimento dell'ordigno lungo il Canale dei Petroli a cura della Marina militare (Foto: Twitter Comune di Venezia)

La bomba, un residuato bellico americano modello "An M64 General Purpose", utilizzata nel secondo conflitto mondiale per distruggere obiettivi come infrastrutture e depositi, era stata scoperta il 15 gennaio durante alcuni lavori per la realizzazione di vasche per le acque reflue.(Foto: Twitter Comune di Venezia)

Il viaggio dell'ordigno disinnescato verso l'area "Malamocco Big Cargo" è durato poco più di tre ore. (Foto: Twitter Comune di Venezia)

Speciali misure sono state prese per le persone allettate, con ridotta mobilità o che necessitavano di particolare sostegno, d’intesa con le autorità mediche (Foto: Twitter Comune di Venezia)