Omicidio Sacchi, il Riesame: "Anastasiya inserita stabilmente negli ambienti della droga"

Cronaca

Lo scrivono i giudici nelle motivazioni con cui lo scorso 19 dicembre hanno confermato le misure cautelari nei confronti della fidanzata di Luca Sacchi e di Giovanni Princi. I due sono accusati del tentativo di acquistare un grosso quantitativo di stupefacenti

La misura dell'obbligo di firma nei confronti di Anastasiya Kylemnyk, fidanzata di Luca Sacchi, ucciso il 23 ottobre 2019 a Roma (L'OMICIDIO LE INDAGINI - LE MISURE CAUTELARI), è "appena sufficiente a mantenere un controllo su di lei per prevenire il pericolo di reiterazione del reato". È quanto scrivono i giudici del Tribunale del Riesame nelle motivazioni con cui il 19 dicembre scorso hanno ribadito le misure cautelari dell'obbligo di firma per la ragazza e del carcere per Giovanni Princi. I due sono accusati del tentativo, quella sera, di acquisto di un ingente quantitativo di droga. Per Princi e Kylemnyk, spiega ancora il Tribunale del Riesame, "sussiste un concreto pericolo di reiterazione del reato in ragione delle modalità del fatto e della personalità degli indagati: l'acquisto di ben 15 kg di marijuana denota uno stabile inserimento negli ambienti della droga da parte degli indagati”, affermano i giudici, “che evidentemente riforniscono a una larga clientela, tenuto conto dell'ingente quantitativo della droga acquistata”.

"Gravi indizi a carico di Anastasiya"

Per i giudici "sussistono pacificamente gravi indizi anche a carico di Anastasiya in ordine al reato a lei ascritto". Per la fidanzata di Luca Sacchi e per Giovanni Princi, oltre che per altre tre persone, tra cui Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, ritenuti gli autori materiali dell'omicidio, lo scorso 24 gennaio la Procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato.

Il 31 marzo parte il processo per l'omicidio Sacchi

Valerio Del Grosso e Paolo Pirino sono ritenuti dalla procura i due autori materiali dell'aggressione a Luca Sacchi. Anastasiya Klymenyk, fidanzata di Luca, e Giovanni Princi, invece, sono coinvolti nel segmento di indagine sul tentato acquisto di sostanza stupefacente. Giudizio immediato anche per Marcello De Propris, accusato di concorso in omicidio, e il padre Armando, accusato di detenzione di droga. La Procura è convinta che l'omicidio di Luca sia stato premeditato. La prima udienza del processo è prevista per il prossimo 31 marzo.

L'obbligo di firma per Anastasiya e Princi

Il 19 dicembre il tribunale del Riesame aveva confermato la misura dell'obbligo di firma per Anastasia e il carcere per Giovanni Princi, accusati del tentativo di acquisto di 15 chilogrammi di droga. Il tribunale ha respinto le istanze di attenuazione della misura presentate dai difensori.

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