Coronavirus, crocieristi bloccati a Civitavecchia. Il racconto dei passeggeri

Cronaca

Sono 6mila i turisti bloccati a causa di due sospetti casi a bordo, che si sono poi rivelati semplice influenza. Rimarranno sulla nave anche questa notte. Lo sfogo: "Nervosismo ed esasperazione". La compagnia non rimborserà aerei e treni a chi doveva rincasare

Stanchezza, preoccupazione e irritazione per non essere stati informati di quanto stava accadendo a bordo. A cui si è aggiunta, in qualche caso, la rabbia per aver perso gli aerei e i treni prenotati per fare rientro a casa, che stando alle prime informazioni non verranno rimborsati. Questi gli stati d’animo di alcuni dei 6mila passeggeri bloccati dalle 7.30 del 30 gennaio sulla nave da crociera Costa Smeralda di Costa Crociere nel porto di Civitavecchia, Roma, per un caso di sospetto coronavirus a bordo (I SINTOMI - LE COSE DA SAPERE - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI) che si è poi rivelato una semplice influenza. Anche se l'allarme è rientrato, la nave, secondo quanto confermato da fonti di Costa Crociere, non dovrebbe comunque partire fino al 31 gennaio.

Ore di incertezza, poi l'allarme è rientrato

Nel corso della giornata trascorsa in porto ,qualche turista si è sfogato con i media, altri si sono affidati a Twitter: “Siamo bloccati senza ufficialmente saperne il motivo”, aveva scritto un utente sul social network. La situazione si è sbloccata solo in serata, quando sono stati resi noti i risultati dei test condotti dall'Istituto Spallanzani di Roma su una donna originaria di Macao che accusava febbre alta: la passeggera è risultata negativa al coronavirus, e positiva invece al virus dell'influenza del tipo A H1N1.

La preoccupazione dei passeggeri

Molti i racconti dei passeggeri a bordo della nave. “Prendiamo i pasti tutti insieme negli spazi comuni e non sappiamo se qualcuno è infetto. Non ci sono stoviglie monouso - ha raccontato durante la giornata un crocerista pugliese -. Nelle sale i televisori trasmettono pubblicità, noi vorremmo vedere i telegiornali e capire che cosa succede”. “Siamo un po' preoccupati - ha commentato un altro passeggero -. Dalla nave, a parte i medici, non scende e non sale nessuno". 

Nervosismo a bordo, tanti bimbi e anziani

Un utente ha pubblicato su Twitter alcune immagini dell’interno della Costa Smeralda. Nelle foto si vedono alcuni passeggeri seduti per terra o sugli scalini della nave oppure che affollano con i propri bagagli i corridoi. “Comincia a circolare un certo nervosismo. A bordo ci sono tanti bambini e anziani”. Lo stesso turista racconta anche che “tutti i passeggeri asiatici a bordo della nave indossano le mascherine per precauzione, anche noi le abbiamo chieste ma non ce ne sono”. Altri hanno lamentato la mancanza di farmaci: “C'è nervosismo ed esasperazione, soprattutto per chi ha bisogno di medicine”, ha riferito un passeggero di Terni, che sarebbe dovuto sbarcare in giornata “e invece siamo ancora qui, senza sapere quando potremo scendere e senza valigie”.

Nessun rimborso per chi ha perso treni e aerei

A chi sarebbe dovuto scendere il 30 gennaio dalla nave, e invece non potrà farlo almeno fino alla mattina successiva, Costa Crociere ha ridato la cabina precedentemente lasciata, in modo da fornire un luogo dove trascorrere la notte. La compagnia ha anche annunciato di essere disponibile a prenotare nuovi biglietti per conto di chi ha perso la coincidenza, ma che non rimborserà gli importi. La comunicazione sarebbe stata data alla reception e, secondo quanto riferito da alcuni passeggeri, avrebbe fatto infuriare diversi croceristi. A far alzare ulteriormente la tensione a bordo ci hanno pensato infine le sigarette: secondo il regolamento, quando un'imbarcazione si trova in porto, a bordo non si possono vendere pacchetti, e così i fumatori sono rimasti senza.

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