
No Tav, corteo nazionale a Torino a sostegno dell’attivista Nicoletta Dosio. FOTO-VIDEO
Circa 3.500 persone, secondo la Questura, hanno protestato per il caso della 73enne arrestata dopo aver rifiutato misure alternative alla detenzione: "Persecuzione folle”. Alla manifestazione anche Adelmo Cervi e la consigliera regionale Francesca Frediani. VIDEO

I No Tav tornano a protestare per le strade di Torino, con un corteo nazionale - ha fatto sapere il movimento in una nota - "per sostenere la scelta di Nicoletta Dosio", l'attivista di 73 anni che dopo una condanna ha rifiutato misure alternative alla detenzione ed è stata arrestata. Secondo la Questura i partecipanti erano circa 3.500
La manifestazione nel centro storico di Torino
Il corteo è stato aperto da un furgone su cui hanno trovato posto il leader del Movimento, Alberto Perino, e una storica attivista della valle di Susa, Marisa Meier
Il video della manifestazione
Sul mezzo è stato posizionato un drappo con la scritta “amnistia per le lotte sociali”. Dietro ha sfilato un gruppo di donne No Tav con lo striscione “Partigiane della terra e del futuro”
L'arresto di Nicoletta Dosio
Per le strade di Torino anche i simpatizzanti di varie località italiane e i militanti di Rifondazione Comunista, Potere al popolo, Carc, sindacalisti dei Cub e anarchici. Con loro anche Francesca Frediani, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, valsusina
Nicoletta Dosio: "No all'ipotesi di richiesta grazia"
Il movimento No Tav, ieri, ha fatto sapere che il corteo è stato organizzato, oltre che per Nicoletta Dosio, contro la "persecuzione folle, abnorme, che sta costando a decine di valsusini di ogni età centinaia di anni di carcere"

La vicenda di Nicoletta Dosio, secondo quanto si legge, "ha permesso di squarciare il velo dell'ipocrisia sulla vendetta di Stato che va avanti da tempo contro il più tenace dei movimenti popolari nel nostro paese"

Tutto questo, sempre secondo i No Tav, avviene mentre "sia le autorità francesi che quelle italiane hanno certificato a più riprese che il raddoppio della linea ad alta velocità tra Torino e Lione è stato sviluppato su previsioni sballate e che l'opera è in grave perdita tanto sul piano ecologico che su quello finanziario"