Manuel Bortuzzo torna a guidare, superato l'esame per la patente speciale

Cronaca

Lo annuncia il padre con una foto su Instagram che lo ritrae insieme al figlio, al volante di un'auto speciale mentre guida verso Roma

Un “daje” scritto alla romana, nel dialetto della città dove il figlio è rimasto vittima di un assurdo agguato e dove è anche iniziata la sua rinascita. Con un breve messaggio sul proprio profilo Instagram e con una foto che vale più di mille parole, Franco Bortuzzo annuncia la notizia: Manuel ha superato l’esame per la patente speciale e può ufficialmente tornare a guidare.
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Daje manca poco per Roma 👍

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Un regalo speciale

Pollice alzato per papà Franco, indice e medio in segno di vittoria per Manuel, i due hanno lasciato Treviso a bordo dell’auto regalata dai dipendenti e dalla proprietà della concessionaria dove lavora il padre, che in un secondo post sui social network ha espresso la sua riconoscenza: “Grazie a tutti, siete stati unici, un abbraccio uno a uno”.

Una nuova tappa per Manuel

Il giovane nuotatore, nato a Trieste, ha perso l’uso delle gambe a causa di una lesione midollare in seguito a un agguato a Roma la notte tra il 2 e il 3 febbraio del 2019 in cui fu ferito da alcuni colpi di pistola. Da allora è iniziato il percorso per la riabilitazione, con la speranza di poter tornare a camminare, quando i medici hanno scoperto che la lesione non era completa. Nel frattempo è andato avanti anche l’iter processuale, che ha visto la condanna in primo grado a 16 anni di reclusione per i suoi due aggressori.

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