Migliora il ragazzo punto da un pesce trigone: "È in buone condizioni"

Cronaca
Foto: Archivio Ansa

"Muove le braccia e ci sono segnali da uno dei due arti inferiori", hanno riferito i medici dell’ospedale Maggiore di Bologna, che hanno preso in cura il 12enne genovese ferito in Costa Rica lo scorso 20 ottobre. Per il giovane è già iniziato il percorso riabilitativo

"Muove le braccia e ci sono segnali da uno dei due arti inferiori. È un ragazzino con tanta voglia di lottare". Così Federico De Iure, il responsabile della Chirurgia vertebrale dell'Ospedale Maggiore di Bologna, commenta il caso del ragazzino genovese di 12 anni ferito da un pesce trigone in Costa Rica lo scorso 20 ottobre e arrivato nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 novembre all’istituto bolognese. Per il giovane e la sua famiglia è stato necessario un volo di 15 ore, partito dal Paese centramericano e che ha fatto tappa in Canada.

Già iniziata la riabilitazione

Il 12enne, che dopo la lesione non riusciva più a muovere le gambe, proseguirà le cure nella struttura sanitaria scelta dai genitori. Il ragazzino e il fratello stavano giocando in mare quando il trigone, che fa parte della famiglia delle razze, lo ha colpito al collo con la coda. "Un aculeo che per forma assomiglia a un ferro da calza - ha spiegato il dottor De Iure - ha colpito il paziente all'altezza della sesta vertebra cervicale e l'ha trapassata. Le sue condizioni al momento sono buone, non ha la febbre e dà segni di un iniziale recupero motorio. Ora porta un collare e non sono previsti, al momento, un intervento chirurgico o una terapia farmacologica. Nei 12 mesi vedremo che tipo di recupero ha fatto. Ora è già iniziata la riabilitazione che proseguirà a Montecatone, un istituto specializzato ad Imola".

"Lesione più unica che rara"

"Ogni anno - ha aggiunto Carlo Coniglio, dirigente di Rianimazione, reparto dove ora è ricoverato il 12enne - trattiamo 200-250 fratture vertebrali e assistiamo 30-35 pazienti con lesioni spinali. Il caso che riguarda questo ragazzo, la lesione provocata da un trigone è più unica che rara. Rimarrà nella storia delle lesioni e verrà anche studiata". Tramite il portavoce Paolo Colombo, la famiglia del giovanissimo paziente ha ringraziato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la Farnesina per avere messo a disposizione il volo umanitario.

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