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Alessandria, esplosione in cascina: morti 3 vigili. La pista dei dissidi familiari

Cronaca

È successo a Quargnento, in codice rosso altri due vigili del fuoco e un carabiniere. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio plurimo e crollo doloso

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Tre vigili del fuoco sono morti per l'esplosione di un edificio a Quargnento, in provincia di Alessandria (FOTO). La deflagrazione è avvenuta verso le 2:00 di stanotte in una porzione disabitata di una cascina. In un primo momento si è pensato a una fuga di gas o a un incendio, col passare del tempo si è fatta largo un'altra pista: "Temiamo sia un fatto doloso", ha confermato il procuratore capo di Alessandria, Enrico Cieri, dopo le prime indiscrezioni (VIDEO). "Quanto acquisito finora", ha aggiunto Cieri, "ci fa pensare a un'esplosione voluta e deliberatamente determinata" (INDAGINE PER OMICIDIO PLURIMO). Sul posto è infatti stato torvato un timer per comandare a distanza l'esplosione. La Procura ha aperto un fascicolo, contro ignoti, per omicidio plurimo e crollo doloso. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c'è quella di dissidi tra il proprietario dell'abitazione e il figlio, così come la pista legata al risarcimento assicurativo. 

Oltre alle vittime, altri tre feriti gravi

Le vittime sono Matteo Gastaldo, 46 anni, Marco Triches 38 anni e Antonio Candido, 32 anni (CHI ERANO). Feriti anche altri due vigili del fuoco e un carabiniere: i tre sono stati trasportati all'ospedale di Alessandria e sono in codice rosso. I feriti sono il caposquadra dei Vigili del fuoco Giuliano Dodero, il vigile Luca Trombetta e il carabiniere Roberto Borlengo. Uno dei feriti, Trombetta, ha raccontato: "Stavamo facendo il primo controllo quando ad un certo punto non so cosa sia successo, non mi ricordo nulla. Non mi sono reso conto neanche da dove fosse arrivato il 'botto' e mi sono ritrovato in terra".

Paese in lutto e bandiere a mezz'asta

Il sindaco di Revigliasco, Gianfranco Cuttica, ha annunciato l'intenzione di proclamare il lutto cittadino il giorno dei funerali dei tre pompieri. Analoga iniziativa è stata annunciata dal Comune di Quargnento e dal Comune di Gavi, dove viveva una delle tre vittime, il vigile del fuoco Matteo Gastaldo.

La dinamica

Ancora non del tutto chiara la dinamica dell'esplosione. Secondo le prime informazioni, una squadra di pompieri è intervenuta in seguito alla segnalazione di una fuga di gas a Quargneto, arrivata dopo la mezzanotte. Secondo alcuni testimoni c'era stata una piccola esplosione che aveva causato un incendio. Mentre l'intervento era in corso, intorno alle 2, c'è stata la deflagrazione e l'edificio è crollato. In un edificio attiguo a quello crollato, oltre ai timer per il comando a distanza sono state trovate due bombole di gas da cucina inesplose. Ma le perplessità maggiori nascono dal fatto che l'edificio fosse disabitato e dalla dinamica dell'accaduto, con la segnalazione di una fuga di gas e la deflagrazione a intervento in corso. Tra le ipotesi su cui si stanno concentrando gli inquirenti quella dei dissidi famigliari.

Sentito il proprietario della cascina

Il proprietario della cascina è stato ascoltato come persona informata sui fatti. La casa era disabitata e, per un certo periodo, era stata anche messa in vendita. Secondo il procuratore, il proprietario non ha riferito "nulla di significativo se non una mera ricapitolazione dei fatti. Sono tutte informazioni che vanno comparate, bilanciate, esaminate, pesate. Siamo ancora all'inizio di questa attività". 

Una testimone: "È stato terribile"

"Abbiamo sentito un forte boato, poi le grida di aiuto", ha raccontato una residente della zona di Quargnento. "Sentivamo chiamare disperatamente. È stato terribile", ha aggiunto la donna. Quargnento è un paese di poco più di mille abitanti nella piana di Alessandria, al confine con le colline del Monferrato. Una zona agricola dove sono presenti numerose cascine (MAPPA).