Il primo cittadino, pur condannando "ogni episodio di razzismo", ribadisce con fermezza la sua linea per cui durante la partita ci sarebbero stati solo normali cori da tifosi e difende l'immagine della sua città
"Condanno ogni forma di razzismo, ma allo stadio nessuno ha sentito cori razzisti. Ero allo stadio e da subito dopo quello che è successo, anche confrontandomi con altri, la domanda che ci facevamo tutti è stata: ma perchè ha gettato via la palla in tribuna?": queste le parole del sindaco di Verona Federico Sboarina, che intervenendo a Timeline, il programma del pomeriggio di Sky Tg 24, ribadisce la sua linea rispetto all'ennesimo episodio di razzismo allo stadio, durante Verona-Brescia di domenica, nei confronti di Mario Balotelli (La condanna del presidente dell'Aic Damiano Tommasi).
"Accostare Verona al razzismo è trasposizione sbagliata"
Da sindaco devo dire che c’è una semplificazione per cui la mia città viene accostata al razzismo: è una trasposizione sbagliata", ha detto con fermezza il sindaco. Incalzato dalla domanda di Paolo Condò che sottolineava: "Conviene con noi che l'immagine di Verona sia sporcata molto di più dalle parole di quel tifoso secondo cui Balotelli non sarà mai del tutto italiano che dal comportamento di Balotelli stesso?", Sboarina ha ribadito: "Il punto è che chiunque sia stato allo stadio non ha sentito alcun coro razzista".