In Val di Susa la protesta dei manifestanti contrari alla Torino-Lione. Oggi il governo ha inviato la lettera alla Ue confermando la volontà di andare avanti con l'opera
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Un agente della Digos è rimasto lievemente ferito, colpito da una pietra lanciata dai manifestanti No Tav, durante il corteo di oggi pomeriggio in Val di Susa. Complessivamente, i manifestanti denunciati sono quarantotto (due in piu' del numero inizialmente reso noto dalle forze dell'ordine e rilanciato su Twitter dal ministro dell'Interno Matteo Salvini,), molti dei quali appartenenti al centro sociale di Torino Askatasuna.
Manifestazione No Tav in Val di Susa contro la Torino-Lione. (LA FOTOGALLERY) In migliaia hanno sfilato in direzione Chiomonte, sede del cantiere dell'alta velocita'. Un gruppo si è distaccato dal corteo principale e ha forzato il cancello che si trova in fondo al sentiero gallo-romano,entrando nella "zona rossa". Subito dopo i manifestanti si sono resi protagonisti di una sassaiola, esplodendo anche delle bombe carta, con la polizia che ha risposto esplodendo lacrimogeni. Alcuni manifestanti hanno raggiunto il ponte sul fiume Clarea, quindi e' stato appeso uno striscione sulla rete a protezione del cantiere con la scritta "Fermarlo tocca a noi No tav". 48 i manifestanti denunciati. Nello stesso giorno, l'Italia ha inviato una lettera all'Ue in cui conferma l’intenzione di proseguire nella realizzazione dell'opera.
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Bandiere No Tav sventolate dai manifestanti
Uno striscione mostrato dai No Tav durante la manifestazione
Manifestazione No Tav in Val di Susa per protestare contro la decisione del Governo di proseguire con l'opera (LA FOTOGALLERY). Dopo alcune ore un gruppo si è separato dal corteo principale, aprendo la cancellata a sbarramento del sentiero che da Giaglione conduce al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte, arrivando dentro la "zona rossa". Sono stati lanciati dei lacrimogeni verso i manifestanti. Alcuni di loro, in risposta, hanno lanciato petardi e bombe carta verso forze dell'ordine. La polizia di Torino ha denunciato 48 persone. Il leader storico del movimento, Alberto Perino, a margine della manifestazione si scaglia contro il M5s: "Ci avete venduti, come tutti gli altri". Mentre il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha ringraziato le forze dell'ordine "per il prezioso lavoro". Proprio oggi l'Italia ha inviato una lettera all'Ue in cui conferma l’intenzione di proseguire nella realizzazione della Tav.
No Tav, prefetto di Torino: "Evento gestito con pacatezza e rigore, senza momenti di criticità"
Alcuni facinorosi hanno forzato un cancello di protezione usando persino flessibili e fiamme ossidriche ma nessun manifestante e' riuscito ad avvicinarsi all'area del cantiere. La polizia ha disperso con lacrimogeni e idranti i ripetuti assalti dei facinorosi che hanno cercato piu' volte e in piu' punti di superare la recinzione difensiva del cantiere con ripetuti lanci di pietre petardi e oltre 40 bombe carta". L'intera manifestazione, come preannunciato, "e' stata gestita con pacatezza e rigore senza momenti di eccessiva criticita'. Il Prefetto di Torino Claudio Palomba, che ha seguito in prima persona tutte le delicate fasi della manifestazione, rendendosi interprete della volonta' del ministro degli Interni Salvini, ha voluto complimentarsi personalmente, dalla sala operativa della Questura, con tutti gli operatori impegnati nel difficile servizio.
No Tav, Questura Torino: "Manifestazione terminata con bilancio positivo"
Sono da attribuire "alla regia quasi esclusiva dei noti esponenti di alcuni centri sociali autogestiti di Torino" i disordini di oggi pomeriggio in Valle di Susa. Lo afferma la Questura di Torino. "Per chi aveva la responsabilita' di gestire l'ordine pubblico - precisa una nota - la manifestazione dei No Tav e' terminata con un bilancio assolutamente positivo". "Pur operando in un terreno difficile e reso insidioso dalla pioggia - prosegue la Questura di Torino - sia gli organizzatori della manifestazione sia gli operatori di polizia hanno affrontato con grande senso di responsabilità la difficile gestione dell'evento", che non ha visto alcun momento di scontro diretto 'corpo a corpo'.
No Tav, un agente Digos rimasto lievemente ferito da una pietra
Un agente della Digos è rimasto lievemente ferito, colpito da una pietra lanciata dai manifestanti No Tav, durante il corteo di oggi pomeriggio in Val di Susa. Complessivamente, i manifestanti denunciati sono quarantotto (due in piu' del numero inizialmente reso noto dalle forze dell'ordine e rilanciato su Twitter dal ministro dell'Interno Matteo Salvini,), molti dei quali appartenenti al centro sociale di Torino Askatasuna.
Cirio: "L'opera è diventata irrevocabile"
"La lettera di conferma alla Tav che doveva partire dal Governo per Bruxelles è partita e questo è ciò che conta, perché da questo momento l'opera è diventata irrevocabile". Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che oggi ha seguito in contatto con il prefetto
la manifestazione in Val Susa. "Voglio ringraziarlo insieme al questore e a tutte le forze dell'ordine per il loro prezioso lavoro".
la manifestazione in Val Susa. "Voglio ringraziarlo insieme al questore e a tutte le forze dell'ordine per il loro prezioso lavoro".
No Tav: "Abbiamo dimostrato che il cantiere è violabile"
"Abbiamo dimostrato che il cantiere e' violabile, ora possiamo tornare tutti insieme al Festival". Cosi' uno degli organizzatori della marcia No Tav al termine della manifestazione in Val di Susa.
No Tav, Salvini: "Non ci sara' nessuna tolleranza per teppisti e delinquenti"
"46 denunciati, quasi tutti appartenenti ai centri sociali per gli attacchi di oggi con bombe carta, cesoie, martelli e pietre al corteo No Tav, a cui si e' risposto con l'uso di idranti e di circa 200 lacrimogeni". Sono le dichiarazioni del ministro dell'Interno Matteo Salvini sulla manifestazione No Tav. "Ringrazio a nome di tutti gli Italiani le centinaia di donne e uomini delle Forze dell'Ordine che hanno evitato feriti (ad eccezione di un poliziotto) e incidenti gravi, garantendo a tutti liberta' di manifestazione - ha poi continuato Salvini - Non ci sara' nessuna tolleranza per teppisti e delinquenti. La Tav si fara', indietro non si torna".
No Tav, Cirio: "Grazie alle forze dell'ordine per il loro prezioso lavoro"
"Ho seguito in contatto con il Prefetto l'andamento di questa giornata e voglio ringraziarlo insieme al Questore e a tutte le forze dell'ordine per il loro prezioso lavoro". Cosi' il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sulla manifestazione No Tav di oggi in Val di Susa. "La lettera di conferma alla Tav che doveva partire dal Governo per Bruxelles e' partita - aggiunge il presidente Cirio - e questo e' cio' che conta, perche' da questo momento l'opera e' diventata irrevocabile. Se poi qualcuno a Roma ha ancora tempo da perdere per un ennesimo dibattito parlamentare, il cui esito e' scontato a favore della Tav, lo faccia. Ma senza che questo significhi far tardare l'opera anche di un solo giorno, perche' di tempo il Piemonte e l'Italia ne hanno gia' perso troppo".
No Tav, 46 i manifestanti identificati e denunciati
Sono in tutto 46 i manifestanti No Tav identificati e denunciati per le tensioni di oggi pomeriggio in Valle di Susa. La maggior parte sono attivisti del centro sociale torinese Askatasuna. Tra questi c'e' anche Giorgio Rossetto, 56 anni, uno dei leader di Askatasuna.
No Tav, corteo ha invaso un'area protetta per lo studio della farfalla Zerinzia Polyxena
Hanno invaso l'area protetta per lo studio della farfalla Zerinzia polyxena, una specie protetta da una direttiva europea, i No Tav che stanno manifestando nei pressi del cantiere della Torino-Lione. Si tratta di un delicato ecosistema, dove la farfalla si riproduce e sul quale e' stato avviato un progetto con l'Universita' di Torino per la conservazione della biodiversità.
No Tav, petardi e bombe carta contro le forze dell'ordine
Grossi petardi e bombe carta sono state lanciate verso le forze dell'ordine che presidiano il cantiere della Tav a Chiomonte. L'episodio si e' verificato in una zona boschiva a monte del torrente Clarea. Dal fianco della montagna si leva una fittissima coltre di fumo .