Parigi premia Carola Rackete, "perseguitata in Italia per aver salvato i migranti"

Cronaca

La medaglia vuole simboleggiare “la solidarietà e l'impegno di Parigi per il rispetto dei diritti umani”. Ira di Salvini: “Speronare motovedette comporta premi”

Il comune di Parigi premia Carola Rackete (CHI E') e Pia Klemp, le due comandanti della nave Sea Watch, con la medaglia Grand Vermeil, la massima onorificenza del Comune. Una decisione, quella presa dal sindaco socialista Anne Hidalgo e dalla sua giunta, per rendere omaggio ed esprimere solidarietà alle due operatrici umanitarie tedesche “perseguitate dalla giustizia Italia” per aver salvato i migranti in mare. Parole, queste, destinate a far discutere e che hanno già provocato la reazione del ministro dell’Interno, Matteo Salvini: "Evidentemente il Comune di Parigi non ha altro di meglio da fare ...". Il Comune di Parigi, inoltre, ha donato 100.000 euro a SOS Mediterranée per una nuova missione di salvataggio in mare dei migranti.

Salvini: "Speronare motovedette comporta premi..."

“Non è scherzi a parte -  commenta il ministro dell’Interno italiano – che è stato querelato da Carola Rackete. Questa è quella che ha schiacciato una motovedetta della Gdf e adesso i colpevoli sono i finanzieri? Vuoi vedere che adesso qualche magistrato indaga i finanzieri? Speronare motovedette comporta premi".

Rackete a Bruxelles

Intanto, il gruppo della Sinistra Unitaria Europea (Gue) ha proposto di invitare all'Europarlamento la comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete. 

Polemiche sul riconoscimento

La comandate della Sea Watch, arrestata a Lampedusa, dopo aver tratto in salvo 42 migranti, per aver violato il divieto di attracco e rilasciata per aver adempiuto un dovere conforme al testo unico sull’immigrazione, continua dunque a suscitare polemiche. Oggi, sono in tanti a puntare il dito contro la Francia di Macron che, oltre a non aprire i porti (settembre 2018, caso Aquarius), si è resa protagonista di massicci respingimenti di migranti a Ventimiglia. Secondo i dati riportati da le Monde, nel 2017 nel dipartimento delle Alpi Marittime - quello al di là del confine di Ventimiglia - sarebbero stati 44.433 gli stranieri a cui è stato impedito l’accesso nel territorio francese (tra cui 13.500 minori), contro gli appena 1.193 del 2015.

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