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Carola Rackete, oggi attesa la decisione del gip sulla convalida dell’arresto

Cronaca
(Ansa)

Ieri la comandante è stata interrogata per 3 ore. Secondo la Procura avrebbe agito “non per necessità”. La ong annuncia: "Proseguiremo le operazioni in mare". Il pm Patronaggio alla Camera sottolinea: "Sbarchi calati, il vero pericolo sono quelli fantasma"

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È attesa per oggi la decisione del giudice sulla convalida dell’arresto di Carola Rackete (CHI È), la comandante della Sea Watch accusata di resistenza contro nave da guerra e navigazione in zone vietate (GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI). Rackete è stata ascoltata ieri per 3 ore dal gip, in un interrogatorio che il giudice stesso ha definito “sereno”. Inoltre, oggi in commissione alla Camera si è tenuta l’audizione del procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, mentre il presidente Roberto Fico incontra nel pomeriggio il comandante generale delle Fiamme gialle (IL PUNTO - LE POLEMICHE POLITICHE - VIDEO - CAROLA RACKETE AD AGRIGENTO PER L'UDIENZA). Intanto, come riferisce lo Spiegel online, la Germania accoglierà un terzo dei migranti a bordo della Sea Watch (una dozzina di persone). 

Il processo per resistenza

Come ha spiegato ieri il pm Patronaggio, la Sea Watch “non aveva necessità” di forzare il blocco della Guardia di finanza e quindi l'impatto con l’imbarcazione delle Fiamme gialle “è stato voluto”. Una circostanza negata dalla comandante che ha ribadito come non fosse sua intenzione speronare la barca. Rackete, tuttora agli arresti domiciliari, sarà sentita nuovamente il prossimo 9 luglio, nel secondo procedimento, quello che riguarda l'ipotesi di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. "Siamo pronti a espellere la ricca fuorilegge tedesca", ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Patronaggio: "Sbarchi calati, soccorsi da Ong solo piccola porzione"

Patronaggio, oggi in audizione alle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia della Camera, ha poi commentato i requisiti di "straordinaria necessità e urgenza" del decreto sicurezza bis con i dati di Agrigento sugli sbarchi: "Dagli 11.159 migranti sbarcati nel 2017 si è passati ai 1.084 del primo semestre di quest'anno. E quelli soccorsi dalle ong rappresentano una porzione insignificante", ha sottolineato, definendo "condivisibile" l'obiettivo del provvedimento di "contrastare più efficacemente i trafficanti di uomini con le intercettazioni preventive ed il potenziamento delle operazioni sotto copertura". Ma, ha aggiunto, "ci sono criticità sull'illecito amministrativo introdotto dall'articolo 2 del decreto: la norma pone problemi di raccordo con il diritto internazionale e con la normativa interna". Patronaggio ha poi ricordato come negli stessi giorni del caso Sea Watch, "in silenzio oltre 200 migranti sono sbarcati con vari mezzi, salvataggi di Guardia di finanza e Guardia costiera o barchini". Il "pericolo maggiore" per la sicurezza dell'Italia non sono "i gommoni che arrivano dalla Libia", ma "gli sbarchi fantasma", ha sottolineato. Infine, Patronaggio ha spiegato come "non sia stato fino ad ora provato il preventivo accordo tra trafficanti di esseri umani ed ong. Che non deve essere limitato ad un semplice contatto, tipo una telefonata, ma deve esserci una comunicazione del tipo: 'stiamo facendo partire migranti, avvicinatevi e prelevateli'". 

Sea Watch: "Proseguiremo operazioni in mare"

Intanto, i responsabili della Sea Watch hanno fatto sapere, durante una conferenza stampa, che "proseguiranno le operazioni di salvataggio in mare. "Serve una soluzione politica in modo che situazioni del genere non tornino a ripetersi", ha detto il portavoce Ruben Neugebauren, aggiungendo: "Siamo molto delusi dal governo tedesco e dall'Europa". "Una soluzione europea sarebbe bella ma il governo tedesco dovrebbe impegnarsi in modo pro-attivo senza aspettare gli altri", ha proseguito Neugebauren. L'organizzazione ha poi reso noto di aver raccolto "oltre un milione di euro" per coprire le spese legali della comandante Carola Rakete. Nel frattempo, la Sea Watch3 resta sotto sequestro e ha lasciato il porto di Lampedusa per raggiungere Licata, dove resterà ancorata per consentire nuovi accertamenti e perquisizioni.

Manifestazione a Salisburgo

A Salisburgo, sotto la casa natale di Mozart, dove si trova in visita il Presidente Sergio Mattarella, è in corso una manifestazione per la liberazione di Carola Rackete. Circa una quarantina di attivisti locali si sono radunati all'ingresso del sito storico, urlando slogan come "Libertà per Carola" e "Antifascismo", in italiano. Un cordone di Polizia controlla la manifestazione assolutamente pacifica. Diversi anche gli slogan contro Matteo Salvini.