Sea Watch: "Capitana Carola non è pentita, da Gdf una manovra irresponsabile"

Cronaca
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"Nessun pentimento di aver condotto i migranti in salvo a Lampedusa, ferme restando le scuse alla Guardia di Finanza". Lo precisa la portavoce della Ong. Lunedì pomeriggio Rackete sarà interrogata dal gip. Salvini: “Spero venga confermato l'arresto di questa criminale”

Nessuna volontà di Carola Rackete (CHI È) di speronare la motovedetta della Guardia di finanza, ma solo l'intento di ultimare l'operazione di ingresso in porto e attracco. E quindi nessun pentimento per aver condotto la Sea Watch 3 e i migranti a Lampedusa (LE FOTO), ferme restando le scuse alla stessa Gdf per il fatto che ci siano stati momenti di pericolo. Lo hanno ribadito, in momenti diversi, Giorgia Linardi, la portavoce della ong tedesca, e l'avvocato Salvatore Tesoriero, uno dei due legali che assistono la comandante della nave mercantile battente bandiera olandese. In una conferenza stampa tenuta nella villetta comunale di Lampedusa, la portavoce ha detto che Carola "si è sacrificata per portare a terra i migranti e non si è pentita di quanto ha fatto, perché ha agito in stato di necessità" (IL RACCONTO DELLA GIORNATA). Intanto i magistrati hanno chiesto la convalida dell’arresto della capitana: il gip si pronuncerà dopo l’interrogatorio, previsto per le 15.30 di lunedì. Salvini, dalla festa della Lega di Cantù: “Spero venga confermato l'arresto di questa criminale”

"Manovra ostruttiva della Guardia di finanza"

Linardi ha quindi sottolineato che da parte della Guardia di finanza c’è stato un "tipo di manovra ostruttiva nei confronti di una nave che non voleva certamente minacciare o bombardare. La Guardia di Finanza ha deciso di infilarsi nello spazio già ridotto tra la nave e la banchina nel momento in cui la nave stava già attraccando". La motovedetta delle Fiamme Gialle era davanti alla banchina e manovrava avanti e indietro mentre la Sea Watch proseguiva. Quindi la motovedetta "è rimasta in quello spazio che inevitabilmente si sarebbe chiuso. È stata una manovra molto difficile che non si aspettava di dover fare". Per Linardi è "irresponsabile che anche nel momento in cui è stato violato un alt si faccia questo tipo di manovra ostruttiva nei confronti di una nave che non voleva certamente minacciare o bombardare". Linardi ha anche rilevato il fatto che quelle stesse forze dell'ordine che erano sul posto, avviato le indagini e hanno poi arrestato la Rackete non hanno avuto "la stessa attenzione per tutte quelle persone che hanno pesantemente insultato la comandante. Si è lasciato per parecchio tempo che persone insultassero la comandante e l'equipaggio".

Pm chiedono convalida arresto

Nel frattempo, il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, il suo vice Salvatore Vella e il pubblico ministero Gloria Andreoli hanno chiesto, in serata, la convalida dell'arresto di Carola. I reati contestati sono rifiuto di obbedienza a nave da guerra, resistenza o violenza contro nave da guerra e navigazione in zone vietate. Nelle prossime ore il gip Alessandra Vella fisserà l'interrogatorio di convalida della capitana

Salvini: "Spero confermino arresto di questa criminale"

"Voglio sperare che ci sia un giudice che renda giustizia ai quattro militari della Guardia di finanza e a un popolo di 60 milioni di persone che non vuole essere la discarica di Europa”. Lo ha detto Matteo Salvini, dal palco della Festa della Lega di Cantù. “E quindi che venga confermato l'arresto di questa criminale – ha sottolineato il vicepremier -. Se così non fosse il ministro dell'Interno ha già dato indicazione che venga prelevata e riportata a casa sua a Berlino". "Abbiamo dimostrato che indietro non torniamo, se qualcuno disobbedisce alla legge multa, arresto, sequestro della nave e i migranti a bordo non restano neanche un quarto d'ora in Italia. Il copione resta lo stesso. Quelli del Pd? Ce li dobbiamo tenere qua. La sanzione gliela daranno gli elettori", ha concluso.

 

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