Ponte Morandi, le tappe e i tempi della ricostruzione. VIDEO

Cronaca

Dopo la demolizione definitiva del 28 giugno, con l’implosione di ciò che restava del viadotto crollato il 14 agosto 2018, sono diversi gli step previsti prima dell’inaugurazione che - secondo programma - si svolgerà nella primavera del 2020

Dall’esplosione delle pile 10 e 11 del 28 giugno 2019, all’inaugurazione del nuovo ponte prevista per la primavera del 2020. Sono diverse le fasi previste per la ricostruzione del Ponte Morandi, crollato il 14 agosto del 2018 provocando 43 vittime. In realtà, la prima colata di cemento è stata effettuata già tre giorni prima (il 25 giugno) del definitivo abbattimento dell’ex viadotto (L'IMPLOSIONE VISTA DALL'ALTO). Ecco tutte le tappe

28 giugno 2019: la demolizione del Ponte Morandi

La prima tappa che porta alla ricostruzione del Ponte Morandi (che non si chiamerà più così) è la definitiva demolizione di ciò che restava del vecchio viadotto. Nello specifico, si tratta delle pile 10 e 11. L’esplosione è avvenuta esattamente alle 9.37 del 28 giugno (FOTO - VIDEO DELL'ESPLOSIONE - DA 4 PROSPETTIVE) ed è stata preceduta da diverse operazioni di sgombero e di messa a punto di tutte le misure di sicurezza. Un’operazione perfettamente riuscita e che non ha causato particolari disagi se non quelli, inevitabili, dovuti al blocco del traffico nella zona circostante. Una tappa, quella della demolizione, che era stata preceduta dalle prime colate di cemento avvenute il 25 giugno, cioè tre giorni prima del definitivo collassamento (indotto) del viadotto. Il contratto ufficiale per la demolizione e la ricostruzione del Morandi con le ditte incaricate era stato firmato il 18 gennaio. Il sindaco Bucci in quell’occasione aveva annunciato che la inaugurazione è prevista entro il 15 aprile 2020.

Ottobre 2019: fine lavori in cantiere

"Se non ci sarà qualche burocrate che rallenta penso che a Genova finiranno anche prima del previsto, magari spendendo anche meno del previsto". Sono state queste le parole del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, poche ore dopo la demolizione del Ponte Morandi. Secondo quanto preventivato, i lavori di cantiere, iniziati già prima dell’implosione delle pile 10 e 11, dovrebbero essere ultimati nel mese di ottobre del 2019. In quel mese, esattamente il 9 ottobre, è prevista la causa sul ricorso di Autostrade per l'Italia, con le richieste di annullamento del decreto del 4 ottobre 2018 con cui la presidenza del Consiglio dei ministri ha nominato Marco Bucci commissario per la ricostruzione del Ponte Morandi.

Dicembre 2019: pronto l’impalcato del nuovo ponte

Un’altra importante tappa nel processo di ricostruzione del ponte è quella prevista per il mese di dicembre 2019. Entro quel periodo, infatti, le società incaricate del progetto pensano di riuscire a consegnare l’impalcato di cui sarà costituito il ponte. Si tratta di una struttura in acciaio, con una travata continua di lunghezza totale pari a 1100 metri, costituita da 20 campate. “Il progetto - hanno spiegato Salini Impregilo e Fincantieri - prevede pile in cemento armato di sezione ellittica posizionate con un passo costante di 50 metri, ad eccezione della campata sul torrente Polcevera e di quella sulle linee ferroviarie, dove l'interasse passa da 50 a 100 metri”.

Primavera 2020: inaugurazione del ponte

L’ultima e definitiva tappa del processo di ricostruzione è l’inaugurazione. L’evento è previsto per la primavera del 2020. La novità principale è che non si chiamerà più ponte Morandi. La linea sarà semplice e pulita, ispirata ad una nave ormeggiata, non ci saranno i tiranti e la carreggiata sarà larga dai 24 ai 26 metri, mentre sono stati progettati 22 piloni che lo sorreggeranno. Il ponte sarà illuminato da 43 lampioni, uno per ciascuna vittima del disastro avvenuto nel 2018: saranno 43 vele di luce. Diciotto, invece, i pilastri che visti frontalmente ricorderanno la prua di una nave. Il progetto è stato ideato di Renzo Piano, che supervisionerà l’operazione, da Salini Impregilo, Fincantieri e Italferr, e costerà 202 milioni di euro al netto dell'Iva.

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