Edoardo Rixi condannato a 3 anni e 5 mesi: “Mi dimetto per tutelare governo”

Il viceministro, imputato nel processo “Spese Pazze” in Liguria, è stato sanzionato anche con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Salvini: “Condanne politiche senza prove, diventerà responsabile Lega alle Infrastrutture”

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Il Tribunale di Genova ha condannato a tre anni e cinque mesi il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi al termine del processo per le cosiddette 'Spese pazze' in Regione Liguria negli anni dal 2010 al 2012. Rixi, all'epoca dei fatti capogruppo regionale della Lega, era accusato di peculato e falso. Rixi ha consegnato le sue dimissioni a Salvini per evitare tensioni nel governo: il vicepremier le ha accettate, polemizzando però sulla condanna. Il premier Conte ha invece ringraziato Rixi per la sensibilità istituzionale. Le sue dimissioni sono state formalizzate in serata durante il Consiglio dei ministri.
- di Redazione Sky TG24

Salvini: "Ho accolto dimissioni per evitargli linciaggio mediatico"

"Edoardo è un amico ed ha lavorato come un matto per la sua Genova. Si è dimesso e lo ringrazio, ho accolto le dimissioni per evitargli il linciaggio mediatico". Lo ha detto Matteo Salvini su Retequattro parlando di Edoardo Rixi, viceministro leghista alle Infrastrutture. "E' stato condannato a tre anni e mezzo per presunte cene di tempo fa non riconosciute come corrette - ha detto Salvini - e allora sono andato a vedere alcune condanne delle ultime settimane: violentatori condannati a due anni o tre anni, se hai droga in tasca e ammazzi uno ti condannano a due anni, se invece sei un politico di più. Non è' normale...".
- di Redazione Sky TG24

Consiglio ministri dà via libera alle dimissioni

Le dimissioni del viceministro leghista Edoardo Rixi sono state approvate oggi nel Consiglio dei ministri. Lo si apprende da fonti governative.

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Spese pazze in Liguria, pm: grazie a lavoro minuzioso Gdf

 

"La guardia di finanza ha fatto un lavoro incredibile. È stata fatta una selezione accurata di tutte le ricevute e gli scontrini contestati, scartando quelli per cui c'era una giustificazione. Non è stato fatto un mucchio indifferenziato". Lo ha detto il procuratore aggiunto Francesco Pinto dopo la sentenza di condanna per Rixi e gli altri ex ed attuali consiglieri della Regione. "Non è una partita di calcio - ha proseguito Pinto - ma sono contento che i giudici abbiamo riconosciuto la serietà dell'indagine della guardia di finanza. Abbiamo fatto 70 udienze e il lavoro è stato davvero minuzioso. Siamo partiti da una presunzione di pertinenza delle spese. Secondo la mia impostazione il momento fondamentale in cui si configura il reato è quando il capogruppo certifica la pertinenza della spesa con l'assemblea del gruppo".
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Rixi, Salvini: dimissioni per tutelarlo da massacro mediatico

 

"Essendo un amico l'ho voluto tutelare da un massacro mediatico: ho voluto evitare che fosse dipinto come mostro di Firenze per i prossimi quindici giorni". Così Matteo Salvini risponde a chi gli chiede perché abbia deciso di far dimettere Edoardo Rixi dopo la condanna. "Ringrazio Edoardo, su cui metto la mano sul fuoco, che ha avuto la sensibilità di dimettersi un secondo dopo l'uscita della notizia. Il ministero delle Infrastrutture faticava a lavorare prima ma non nomino neppure mezzo sottosegretario in più perché conto che i sottosegretari dimissionari, che sono totalmente innocenti, tornino. Un paese civile prevede che qualcuno sia colpevole a sentenza definitiva", sottolinea.
- di Redazione Sky TG24

Spese pazze Liguria, capogruppo FdI: umilia condanna pesante

 

"Oggi sono terribilmente avvilito e umiliato. Ho ricevuto, seppure in primo grado, una condanna di una pesantezza notevole per fatti di 8 e 9 anni fa che non mi sembravano così 'gravi' ma non esprimo giudizi come non ho mai fatto". Così il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Matteo Rosso oggi pomeriggio via Facebook commenta la condanna ricevuta nel processo sulle cosiddette 'spese pazze' dei gruppi nell'assemblea legislativa ligure nella scorsa legislatura.
- di Redazione Sky TG24

Fonti M5s, Salvini rispetti i nostri ministri

 

Dopo le parole relative alle dimissioni di Siri e alla posizione dei ministri M5s, il Movimento ha fatto sapere: "Noi rispettiamo tutti e abbiamo sempre rispettato il lavoro di tutti, chiediamo che faccia lo stesso Matteo Salvini verso i ministri M5S. Basta attacchi, vogliamo lavorare".
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L'attacco di Laura Boldrini

- di Redazione Sky TG24

Salvini: da stasera a lavoro o non perdo più tempo

 

"Se qualcuno mi dicesse che la riduzione delle tasse può attendere, la pace fiscale può attendere, gli appalti e i rifiuti vanno bene così, se ci fossero quattro, cinque, sei no... da stasera alle 9, dopo il voto di Rousseau, se si lavora si va avanti, se si continua a bisticciare la Lega non ha più tempo da perdere, la politica dell'insulto protrattasi per settimane è stata punita dagli italiani". Lo dichiara Matteo Salvini.
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Fantinati (M5s): dimissioni gesto serio, Salvini leale

 

"Siamo soddisfatti delle dimissioni di Rixi perché le riteniamo un gesto serio e responsabile, che rilancia l'azione di questo governo. Ero sicuro che Salvini le avrebbe accettate perché è persona leale, che rispetta quanto abbiamo tutti consensualmente inserito nel contratto di
governo. Siamo tutti consapevoli che essere il governo del cambiamento comporta onori ma anche oneri, fra i quali non accettare ombre sul nostro esecutivo. La Lega si conferma partner leale e che rispetta i patti. Prerequisito per continuare a lavorare con slancio per le cose che ci chiedono gli italiani". Lo dichiara il sottosegretario alla Pa Mattia Fantinati.
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Governo, Salvini: non nomino altri sottosegretari

 

"Non nominerò nemmeno mezzo sottosegretario in più, conto che tornino, perché conto sulla loro innocenza". Lo ha detto, con queste testuali parole, il vicepremier Matteo Salvini in conferenza stampa al Senato.
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Sindaco neo eletto dovrà lasciare

 

Appena eletto sindaco, dovrà lasciare per la sospensione prevista dalla legge Severino il primo cittadino di Cogorno (Genova) Gino Garibaldi. "Sono amareggiato, non me lo aspettavo. Mi sembra tutto assurdo. Non ho mai preso soldi in anticipo, ho sempre presentato delle richieste per i rimborsi delle spese che sono state regolarmente accolte. Il Comune andrà avanti comunque, c'è un vicesindaco pronto a guidare l'amministrazione" ha dichiarato all'ANSA Garibaldi, uno degli ex consiglieri regionali liguri condannati oggi.
- di Redazione Sky TG24
 
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Rixi: conto su assoluzione e ringrazio Salvini

 

"Sono tranquillo. Ho sempre agito per il bene degli italiani. Conto sull'assoluzione perché non ho mai commesso alcun reato, ma per l'amore che provo per l'Italia e per non creare problemi al governo ho già consegnato nelle mani di Matteo Salvini le mie dimissioni". Lo scrive su Facebook il viceministro dimissionario alle Infrastrutture Edoardo Rixi, dopo la condanna in primo grado a 3 anni e 5 mesi nell'ambito del processo 'Spese pazze' in Regione Liguria.
"Ringrazio Matteo Salvini per il nuovo incarico e per la fiducia. Ringrazio le tantissime persone che in questi minuti mi stanno manifestando stima e vicinanza da ogni parte di Italia".
 
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Bucci: per me Rixi è esempio di amministratore illuminato

 

 
"Nel completo rispetto per il lavoro della magistratura, confermo che Edoardo Rixi rappresenta per me un esempio di politica efficace e amministratore illuminato. Una persona che ama la sua città, la sua regione e il suo Paese e lo ha dimostrato nei diversi ruoli che ha svolto, non ultimo l'incarico di Governo". Lo afferma il sindaco di Genova e Commissario per la costruzione del ponte di Genova Marco Bucci. "Le sue dimissioni da vice ministro alle Infrastrutture mi preoccupano per le tante partite aperte che interessano il nostro territorio. Sono confidente che i prossimi gradi di giudizio possano dimostrare la sua innocenza" ha aggiunto Bucci.
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Spese pazze, 19 condanne per complessivi 51 anni di reclusione

 

Col viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, sono stati condannati altri 18 tra attuali e ex consiglieri regionali della Liguria nell'ambito del processo 'Spese pazze'. Per quasi tutti le condanne sono state superiori a quelle chieste dal pm. In tutto sono stati inflitti 51 anni di reclusione, otto misure di interdizione perpetua dai pubblici uffici. In 11 casi l'interdizione dai pubblici uffici è uguale alla durata della pena. Sono state disposte confische per tutti i condannati. Tre degli imputati sono stati assolti, come aveva chiesto la stessa accusa.
Tra i condannati 'illustri' ci sono due attuali sindaci: quello di Alassio, Marco Melgrati (FI), a una pena di 2 anni 11 mesi e 15 giorni, e Franco Rocca (FI), attuale sindaco di Zoagli, a 2 anni e 1 mese. Matteo Rosso, attuale capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, è stato condannato a 3 anni, 2 mesi e 15 giorni.
- di Redazione Sky TG24

Otto interdizioni perpetue pubblici uffici

 

Il tribunale di Genova, nell'ambito della sentenza che chiude in primo grado il processo per le 'Spese Pazze' della Liguria, ha comminato come pene accessorie anche otto interdizioni ai pubblici uffici. Le interdizioni perpetue sono per Michele Boffa (ex presidente del Consiglio regionale del Pd), Luigi Morgillo (ex consigliere regionale di Forza Italia), Alessandro Benzi (ex Sel, poi Gruppo Misto), Marco Limoncini (Udc), Miceli (Pd), Rixi, Rosso (attuale capogruppo regionale di Fratelli d'Italia) e Aldo Siri (ex Lista Biasotti).
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Presidente Antimafia: apprezzo dimissioni immediate

 
"Rixi ha rassegnato con immediatezza le dimissioni, accettate da Salvini. Un atteggiamento positivo che apprezzo. Chi è condannato non può rimanere al governo. Si possono perdere le elezioni, non i nostri valori". Lo scrive su Facebook il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra.
- di Daniele Troilo

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