15mila persone hanno preso parte alla fiaccolata silenziosa per le vie de L'Aquila per commemorare le 309 vittime nel decennale del terremoto che il 6 aprile del 2009 ha distrutto città e territori vicini. Il Papa: prego per le vittime e le loro famiglie
La fiaccolata per ricordare le 309 vittime del terremoto
Premier Conte arrivato a L'Aquila per decennale
Tornano ad accendersi a L'Aquila migliaia di luci che attraverseranno nel decimo anno mute la città, in ricordo delle 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009. E' giunto poco fa all'Aquila il premier Giuseppe Conte per prendere parte alle commemorazioni per il decennale del sisma. Il Presidente del Consiglio è arrivato nei pressi del luogo del raduno da dove partirà il corteo. Ad accoglierlo il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi e il presidente della Regione Marco Marsilio.
Eleonora Calesini, sopravvissuta 42 ore sotto le macerie
L'Aquila: nato oggi a Rieti nipotino vittima reatina
All'Ospedale De Lellis di Rieti è nato oggi, esattamente dieci anni dopo la scomparsa di suo zio Luca Lunari, una delle tre giovani vittime reatine del sisma dell'Aquila, il piccolo Leonardo. A mettere al mondo il bimbo è stata Valeria, una delle due sorelle del giovane studente di Rieti che il 6 aprile 2009 morì sotto le macerie della Casa dello studente.
Bussetti: le scuole le hanno abbandonate
"E' stato fatto tanto su questo territorio ma le scuole le hanno abbandonate. Non è stato fatto molto, devono ancora essere ricostruite. Non voglio polemizzare con chi c'è stato prima. Io sono abituato ad affrontare i problemi partendo dagli aspetti positivi e le potenzialità. Avete un nuovo Governatore. La prossima settimana ci vedremo per preparare il piano per il rilancio delle scuole di questo territorio. Ridare forza alla scuola e all'università e far sì che questa parte dell'Abruzzo diventi ancora più attrattivo per chi viene da fuori. E' questo il nostro obiettivo". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, all'Aquila per il Seminario nazionale "Per una didattica della resilienza. Formare i docenti per operare in contesti di emergenza", evidenziando la centralità della sicurezza negli edifici scolastici ed annunciato un piano di rilancio per le scuole del territorio abruzzese.
Le difficoltà degli abitanti delle new town
Usrc: 8 progetti su turismo per rilancio
A 10 anni dal sisma il cratere aquilano riparte dallo sviluppo turistico dei comuni e dalle sue vocazioni antiche, guardando al futuro. I 56 Comuni sono attualmente coinvolti nella realizzazione di 8 Progetti integrati diretti a potenziare: Turismo storico culturale e religioso, Turismo naturalistico, Turismo dei borghi, delle tradizioni popolari ed enogastronomico. "Insieme alla ricostruzione dei borghi - spiega il titolare dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (Usrc), Raffaello Fico - riveste assoluta priorità anche la valorizzazione del territorio del Cratere.
Territorio di indiscussa bellezza, che al contempo racchiude natura, storia, tradizioni ed ha un elevato potenziale di attrattività turistica da sviluppare. Lo sforzo congiunto dell'Usrc e degli Amministratori locali punta a superare le ferite del sisma e a valorizzare le vocazioni del Cratere attraverso le sue eccellenze. In tale direzione, nell'ambito del programma di sviluppo Restart, la Struttura di Missione, l'Usrc ed i 56 Comuni stanno lavorando, con il supporto degli esperti di Formez Pa, alla predisposizione di progetti integrati per lo sviluppo turistico del Cratere".
Territorio di indiscussa bellezza, che al contempo racchiude natura, storia, tradizioni ed ha un elevato potenziale di attrattività turistica da sviluppare. Lo sforzo congiunto dell'Usrc e degli Amministratori locali punta a superare le ferite del sisma e a valorizzare le vocazioni del Cratere attraverso le sue eccellenze. In tale direzione, nell'ambito del programma di sviluppo Restart, la Struttura di Missione, l'Usrc ed i 56 Comuni stanno lavorando, con il supporto degli esperti di Formez Pa, alla predisposizione di progetti integrati per lo sviluppo turistico del Cratere".
Nel 2009 i leader mondiali tra le macerie della città
Caritas: in 10 anni aiuti per 35 milioni
Dopo il terremoto del 6 aprile 2009 all'Aquila "Caritas si attivò da subito per rispondere ai bisogni immediati. L'obiettivo ultimo, come in ogni grande emergenza, resta quello di accompagnare i tempi lunghi della ricostruzione, della ritessitura di relazioni e comunità, riassorbimento dei traumi sociali e psicologici, rilancio delle economie locali", sottolinea l'organizzazione caritativa della Chiesa italiana. Grazie alla solidarietà di quasi 23.500 donatori e della Conferenza Episcopale Italiana, Caritas Italiana ha messo a disposizione delle comunità locali oltre 35 milioni di euro.
"Significativa in questo senso è stata anche la solidarietà della rete internazionale con più di 60 Caritas estere che hanno contribuito alla ricostruzione", riporta una nota nella quale si ricorda che sono stati realizzati interventi di prima emergenza; 4 scuole per l'infanzia e primarie; 16 Centri di comunità; 7 strutture di accoglienza; 2 servizi caritativi; ripristinate 16 strutture parrocchiali per attività sociali e comunitarie; avviati progetti di animazione e aggregazione rivolti in particolare ai bambini e ai giovani, progetti sociali a favore delle persone in situazione di grave emarginazione, immigrati, giovani, famiglie.
"Significativa in questo senso è stata anche la solidarietà della rete internazionale con più di 60 Caritas estere che hanno contribuito alla ricostruzione", riporta una nota nella quale si ricorda che sono stati realizzati interventi di prima emergenza; 4 scuole per l'infanzia e primarie; 16 Centri di comunità; 7 strutture di accoglienza; 2 servizi caritativi; ripristinate 16 strutture parrocchiali per attività sociali e comunitarie; avviati progetti di animazione e aggregazione rivolti in particolare ai bambini e ai giovani, progetti sociali a favore delle persone in situazione di grave emarginazione, immigrati, giovani, famiglie.
L'Aquila, presto i lavori per il parco della memoria
Sono stati aggiudicati i lavori per il Parco della Memoria a piazzale Paoli, sulla base del progetto vincitore del concorso di idee bandito nel 2013. A darne notizia sono il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e l'assessore alle Opere pubbliche, Vittorio Fabrizi. "Gli uffici stanno effettuando le verifiche tecniche, al termine delle quali la ditta aggiudicataria potrà avviare i lavori. Finalmente la città avrà un luogo dedicato alla sacralità della memoria, alle vittime, ai loro cari, a noi tutti”.
“In un momento così delicato – continuano - in cui il ricordo di ognuno va a quei giorni drammatici del sisma di dieci anni fa, è bello dare un segnale di speranza e fiducia nel futuro alla nostra comunità". Prevista la realizzazione di una fontana monumentale, in continuità con il monumento ai caduti di guerra che si trova di fronte il palazzo dell'Emiciclo alla Villa comunale. L'area sarà completamente sistemata con pavimentazione, sedute in pietra e illuminazione.
Terremoto a L'Aquila, il ricordo di quei terribili momenti
Vescovo: “Gente chiede di riavere la chiesa”
"E' commovente il fatto - ha sottolineato ancora il card. Petrocchi - che quando vado nei paesi la gente mi avvicina e mi chiede di riavere la chiesa. E' come un bisogno primario. Temiamo purtroppo che la ricostruzione delle chiese possa procedere con una grave lentezza. E per quanto riguarda il Duomo stiamo aspettando che vengano avviati i cantieri".
Vescovo: “Rischio emorragia demografica”
"Se la ricostruzione procede lentamente c'è il rischio di una emorragia demografica che può colpire soprattutto i giovani che scelgono spesso la strada dell'emigrazione". Lo ha detto l'arcivescovo metropolita dell'Aquila, il card. Giuseppe Petrocchi, in un'intervista a Tv2000. "Gli aquilani - ha aggiunto il card. Petrocchi - sono gente di montagna. Persone abituate a confrontarsi con un ambiente a volte ostile. Ogni volta gli aquilani si sono rialzati, il problema oggi è sapere se L'Aquila sarà una città adeguatamente abitata".
L'Aquila, le difficoltà degli abitanti delle new town
Terremoto L'Aquila, madre e figlia 10 anni dopo la foto simbolo. L'intervista del nostro inviato.
L'Aquila 2009: i leader del mondo tra le macerie
Geologi Abruzzo: "Sisma 2009 ha messo in ginocchio il territorio"
"Il terremoto del 2009 ha avuto un impatto sociale ed economico enorme, ha messo in ginocchio un intero territorio che stenta a riprendersi. E poi c'è da considerare che in alcuni centri storici dell'aquilano la ricostruzione procede ancora con estremo rilento e le macerie sono ancora lì". A dirlo il presidente dell'Ordine dei Geologi Abruzzo, Nicola Tullo.
Maurizio Landini: "Ritardo nella ricostruzione, rischio spopolamento"
La ricostruzione nell'area dell'Aquila, a dieci anni di distanza dal sisma, è "in ritardo e c'è il rischio di uno spopolamento delle aree interne. Quella che poteva essere un'occasione di rilancio non sta venendo fuori". Ad affermarlo è il segretario generale della Cgil Maurizio Landini che si trova a l'Aquila per incontrare sindaci, associazioni, cittadini, lavoratori e pensionati e fare insieme un bilancio sulla ricostruzione post-terremoto.