15mila persone hanno preso parte alla fiaccolata silenziosa per le vie de L'Aquila per commemorare le 309 vittime nel decennale del terremoto che il 6 aprile del 2009 ha distrutto città e territori vicini. Il Papa: prego per le vittime e le loro famiglie
Per L’Aquila è stata la notte del dolore e del ricordo. Dieci anni dopo, migliaia di persone hanno partecipato alla fiaccolata in memoria delle 309 persone decedute alle 3 e 32 del 6 aprile 2009. 309 i rintocchi. Presente anche il premier, Giuseppe Conte. Ad aprire il corteo, in via XX Settembre, come ogni anno, i familiari delle vittime, tra le mani un lenzuolo bianco con impressi in rosso tutti i nomi di chi quella notte non sopravvisse.
I numeri della tragedia del 6 aprile del 2009 sono noti: 309 vittime, 1.600 feriti, 65.000 sfollati. Tutti gli interventi, all'avanguardia nell'emergenza, si sono rivelati lenti nella fase di pianificazione e ricostruzione. A dieci anni dal terribile sisma, Sky TG24 dedica a questo doloroso anniversario una programmazione speciale, tornando a raccontare i centri colpiti e a seguire le celebrazioni ufficiali (Il confronto: 2009-2019).
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Dieci anni dopo l'Italia si ferma per ricordare
L'Intervista a Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile
Papa Francesco: sono vicino nella faticosa via ricostruzione
"Prego per tutte le vittime di quella tragedia e per le loro famiglie. Vi assicuro che accompagno, con viva partecipazione, il faticoso cammino che vi impegna a ricostruire - bene, rapidamente e in maniera condivisa - gli edifici pubblici e privati, come anche le chiese e le strutture aggregative". Così il Papa in una lettera agli Aquilani nel decimo anniversario del terremoto che ha colpito l'Abruzzo.
La fiaccolata per ricordare le vittime del terremoto
Sono state circa 15 mila le persone che nella notte hanno sfilato nella fiaccolata silenziosa per le vie dell'Aquila per commemorare le 309 vittime nel decennale del terremoto che il 6 aprile del 2009 ha distrutto la città e il suo circondario. In un clima di dolore e commozione, alle migliaia di aquilani si sono aggiunte tante persone provenienti da fuori regione e dall'estero.
Casellati ricorda le vittime de l'Aquila
Senato osserva minuto silenzio in omaggio vittime. Casellati: politica pensi a tutela del territorio
"Il 6 aprile di dieci anni fa l'Italia fu sconvolta da una tremenda scossa che travolse l'Aquila e l'Italia intera. Il bilancio fu disastroso oltre 300 vittime. In pochi secondi il centro storico fu distrutto. Noi oggi vogliamo ricordare quella tragedia. E ricordare che il nostro Paese è bellissimo ma fragile. La politica deve sempre ispirarsi alla tutela dell'ambiente e del territorio". Lo afferma la Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, aprendo l'evento Senato e Cultura, prima di osservare, insieme all'Aula di Palazzo Madama, un minuto di silenzio.
Mattarella, giovani hanno diritto a rinascita L'Aquila
"I giovani de L'Aquila e dei comuni colpiti dal terremoto del 2009 hanno diritto alla rinascita delle loro città, dei paesi, delle comunità. Pensare al domani, e non soltanto all'oggi, è il nostro impegno davanti alle nuove generazioni".
Mattarella: vada a regime ricostruzione L'Aquila
"La ricostruzione resta una grande sfida nazionale. E' affidata alla responsabilità delle istituzioni, a tutti i livelli, che devono assicurare sostegno ai progetti, certezza e continuità nelle risorse, trasparenza nella gestione. Ma la ricostruzione avrà pieno successo se renderà' protagoniste le comunità locali, se rigenererà le reti sociali e i luoghi dove si trovano le radici della vita civile". Lo dice Sergio Mattarella nell'anniversario del sisma a L'Aquila.
Conte: E' una ferita nazionale. Abbiamo il dovere della memoria
"La ferita di una comunità' locale è una ferita della comunità nazionale. Sono passati 10 anni dal sisma de L'Aquila e ancora oggi abbiamo il dovere della memoria: tanti hanno perso persone care, in molti continuano a soffrire. A tutti loro, in questa giornata di ricordo, mi stringo con un caloroso, sentito abbraccio".
Il ricordo di Angelo Borrelli:"Abbiamo convocato le ditte il giorno di Natale"
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Conte: L'Aquila non verrà dimenticata
Le speranze di Matteo, 16 anni: "Sono i giovani che devono rendere viva questa città"
La fiducia di Luce, 16 anni: "Voglio lavorare per la comunità aquilana"
La nostra inviata Tonia Cartolano ha incontrato Luce. Il suo è il racconto di chi è cresciuto in una comunità terremotata. All’epoca del sisma aveva 6 anni. Oggi ha ben chiaro il sogno di ricostruirla.
Mattarella, speranza e solidarietà battano sfiducia
"Speranza e solidarietà sono armi pacifiche e potenti, che dobbiamo far crescere per contrastare la sfiducia e la paura": lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel decimo anniversario del terremoto dell'Aquila. "Dare un degno futuro ai giovani è il traguardo più ambizioso del cammino di ricostruzione da percorrere", ha sottolineato il Capo dello Stato.
Conte: "Abbiamo lavorato a un piano nazionale per la messa in sicurezza"
"Abbiamo lavorato a un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio contro i rischi del dissesto idrogeologico, intervenire successivamente è sempre peggio che intervenire prima". Così il premier, Giuseppe Conte, rispondendo alle domande dei giornalisti prima della fiaccolata per il decennale del sisma dell'Aquila del 6 aprile 2009. "Sono già stati stanziati tre miliardi per quest'anno, che sono stati distribuiti alle Regioni, per il prossimo triennio sono stati stanziati 11 miliardi. Abbiamo inserito alcune norme per la ricostruzione nel decreto sblocca-cantieri, approvato due settimane fa, il Governo ha nominato il Commissario straordinario, ha un delegato che costantemente segue il processo e i problemi legati alla Ricostruzione. Non è un caso che la mia prima visita istituzionale sia stata in una zona terremotata del Centro Italia. E' stata una visita dal grande valore simbolico", ha concluso.