Ponte Morandi, Toninelli: "Autostrade pagherà la ricostruzione"

Cronaca

Il ministro delle Infrastrutture ha scritto su Twitter che la società non parteciperà ai lavori sul nuovo viadotto ma pagherà anche per gli immobili sfollati, le imprese e “quanto ha distrutto con il crollo”. Aspi: "Il Cda del 17 gennaio deciderà su modalità erogazione"

Autostrade per l’Italia “pagherà” per la ricostruzione del ponte Morandi di Genova, crollato lo scorso 14 agosto. Ad annunciarlo è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli che, su Twitter, ha scritto: “Aspi ha comunicato al commissario Bucci l'impegno a pagare per ponte di Genova, immobili sfollati e imprese e quanto ha distrutto con il crollo. Come avevamo detto non ricostruirà, ma pagherà. Ora andiamo avanti su ogni fronte, concessione compresa". In giornata, anche il ministro del Lavoro Luigi di Maio ha parlato di Autostrade, sottolineando: "Non so quanto tempo ci vorrà, ma le autostrade ce le riprendiamo! È dalla caduta del Ponte Morandi che come Governo stiamo lavorando per togliere le concessioni ad Autostrade...Ma ce la faremo a spuntarla".

Autostrade: "Cda valuterà le richieste"

"In relazione alle dichiarazioni del Ministro Toninelli circa la comunicazione inviata da Autostrade per l'Italia al Commissario Bucci sulle risorse per il Ponte Morandi, la società conferma di aver risposto alla richiesta di fondi da parte del Commissario", ha scritto la società in una nota, "esprimendo riserve sugli importi richiesti, proponendo le modalità di erogazione degli stessi e, ricevuto un riscontro da parte del Commissario, riservandosi di portare all'approvazione del Consiglio di Amministrazione del prossimo 17 gennaio le suddette modalità".

Aspi esclusa dalla ricostruzione

La società, il cui ad Giovanni Castellucci è stato assolto oggi in un procedimento che lo vedeva imputato per la strage del bus di Avellino, è coinvolta nell’inchiesta sul crollo del ponte e lo stesso Castellucci è tra i 21 indagati per la vicenda. Autostrade, inoltre, era stata esclusa dalla gara per la ricostruzione del ponte così come voluto dall’esecutivo gialloverde e aveva successivamente presentato ricorso contro il decreto contenente le misure per la ricostruzione. Nel frattempo, sono iniziati il 20 dicembre scorso i lavori di demolizione del viadotto, mentre il progetto di Salini Impregilo, Fincantieri e Italferr (basato sull’idea di Renzo Piano) è stato scelto per la realizzazione del nuovo ponte.

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