Ponte Morandi, Autostrade annuncia ricorso contro dl Genova ma non chiede stop a lavori

Cronaca

Via libera del cda che contesta la nomina del Commissario straordinario per la ricostruzione e di alcuni decreti emessi dal Commissario stesso. In una nota si precisa che non si vogliono in alcun modo determinare “ritardi o ostacoli alla ricostruzione” del viadotto

A quattro mesi dal crollo del ponte Morandi, Autostrade per l'Italia annuncia che farà ricorso contro "il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri di nomina del Commissario straordinario per la ricostruzione e di alcuni decreti emessi dal Commissario stesso". Lo si legge in una nota della società. "La dovuta difesa dei diritti e degli interessi della società non rallenterà le attività avviate dal commissario", si precisa, spiegando che "il ricorso non conterrà istanza di sospensiva". Autostrade per l'Italia aggiunge "di non avere intenzione di determinare in alcun modo ritardi o ostacoli alla ricostruzione del viadotto Polcevera".

Si dimette il presidente Cerchiai

Nel corso del consiglio di amministrazione di Autostrade per l'Italia, "alla luce della nuova dimensione e complessità raggiunta dal Gruppo Atlantia, a seguito del perfezionamento dell'acquisizione di Abertis, il presidente Fabio Cerchiai, ha anticipato l'intendimento di formalizzare le proprie dimissioni dal Consiglio e dalla carica una volta che sarà concluso il processo di individuazione del suo sostituto". Lo si legge nella nota diffusa al termine del cda. Cerchiai è anche presidente di Atlantia e di Edizione. Nella nota si ricorda che l'amministratore delegato Giovanni Castellucci, "aveva già espresso pubblicamente la sua intenzione, a valle del closing Abertis, di rinunciare alla carica, come era previsto sin dal 3 agosto scorso”. Il cda ha conferito mandato a Castellucci di avviare le procedure per l'individuazione del suo sostituto.

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