Inter-Napoli, Koulibaly dopo gli insulti razzisti: “Orgoglioso del colore della mia pelle”

Cronaca
Il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly lascia il campo dopo l'espulsione (Ansa)

Il difensore su Twitter dopo l’espulsione risponde ai buu indirizzati a lui da una parte del pubblico di San Siro. Solidarietà al calciatore dal suo capitano Hamsik e anche da Cristiano Ronaldo e Mauro Icardi

“Mi dispiace per la sconfitta e soprattutto avere lasciato i miei fratelli! Però sono orgoglioso del colore della mia pelle. Di essere francese, senegalese, napoletano: uomo”. È il tweet del difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, espulso per doppia ammonizione ieri durante il match tra gli azzurri e l’Inter. La partita è stata vinta dai milanesi per 1-0 ma i “buu” razzisti indirizzati da una parte del pubblico di San Siro all’indirizzo del giocatore del Napoli hanno suscitato parecchie polemiche. Una gara, quella tra Inter e Napoli, preceduta da violenti scontri fuori dallo stadio (VIDEO). Un tifoso è morto in ospedale dopo essere stato investito ieri sera da un Suv.

L’espulsione

Per ben due volte lo speaker ha richiamato i tifosi ricordando che il rischio in queste circostanze è quello di sospendere la partita. Sullo 0-0, il difensore ha commesso un fallo sull’interista Matteo Politano. L’arbitro Mazzoleni lo ha ammonito e ancora una volta una parte del pubblico ha fatto partire insulti contro il giocatore. Subito dopo l’ammonizione, Koulibaly ha applaudito platealmente e il direttore di gara ha estratto un altro cartellino giallo, invitando il giocatore a lasciare il campo. I giocatori del Napoli hanno protestato contro l’arbitro e Callejon avrebbe fatto notare che gli applausi di Koulibaly erano rivolti all’indirizzo di coloro che lo hanno insultato durante la gara.

Le polemiche

Anche l’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, ha condannato l’accaduto. “C'è stato un ambiente un po' particolare. Koulibaly era agitato e nervoso e questo non va bene per noi e non va bene per il calcio italiano - le parole del tecnico -. Le partite si possono interrompere, voglio sapere però quando si devono interrompere. Abbiamo chiesto tre volte alla Procura federale la sospensione per gli ululati contro Koulibaly. Ci sono stati gli annunci, ma non è bastato, hanno continuato. La prossima volta ci fermiamo noi, magari ci danno la sconfitta a tavolino’’.

Procuratore Figc: "Gara andava sospesa"

Per il procuratore Figc Giuseppe Pecoraro "Inter-Napoli andava sospesa per i cori razzisti verso Koulibaly, e infatti gli uomini della Procura hanno segnalato ai funzionari dell'ordine pubblico e al quarto uomo che la squadra partenopea chiedeva lo stop". "La decisione - spiega Pecoraro - non spetta a noi ma all'ordine pubblico d'intesa con l'arbitro. Per quel che ci riguarda, è in corso la comunicazione dell'accaduto al giudice sportivo".

Solidarietà a Koulibaly anche da CR7

Diversi giocatori hanno espresso solidarietà a Koulibaly sui social. ''Nel mondo e nel calcio ci vorrebbero sempre educazione e rispetto. No al razzismo e a qualunque offesa e discriminazione'', scrive su Instagram l'attaccante della Juventus Cristiano Ronaldo, postando una foto che lo ritrae in un'azione di gioco assieme a Koulibaly.  “Noi siamo con te Kouli”, ha scritto su Instagram il capitano del Napoli, Marek Hamsik. Successivamente è arrivato il messaggio di Mauro Icardi, capitano dell'Inter, che su Instagram ha postato una foto in cui abbraccia Koulibaly durante il match del Meazza: "Sono deluso da quello che è successo ieri a San Siro. Diciamo basta al razzismo e la discriminazione". Anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, su Facebook ha condannato gli insulti. “Quei buu a Koulibaly sono stati una vergogna. Un atto vergognoso nei confronti di un atleta serio come lui, che porta con fierezza il colore della sua pelle”. Sul caso interviene anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris con un tweet: "Poteva mai essere sospesa la partita Inter-Napoli in un Paese che vive sempre più di razzismo di Stato e che vede nel Governo un ministro dell'interno che dovrebbe garantire la sicurezza negli stadi ma che cantava qualche anno fa cori razzisti contro i napoletani?".

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