
Roma, in migliaia alla manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne. FOTO
Nella Capitale, per l'iniziativa promossa dal comitato "Non una di meno", un corteo di circa 10mila persone. Presenti vari collettivi della sinistra e una delegazione dell'Anpi. Contestato il ddl Pillon su affido condiviso e cancellazione assegno mantenimento. VIDEO

Migliaia di persone sono arrivate a Roma per partecipare alla manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne promossa dal comitato "Non una di meno" -
Le iniziative della Giornata contro la violenza sulle donne
Si stima che il numero dei partecipanti sia intorno alle 10mila persone. Tantissimi i cartelloni e gli slogan urlati dai partecipanti, tra i quali: "Libere di vivere" e "La mia libertà non si vende". Simboli della manifestazione anche un segno rosso sulle guance, per ricordare il sangue delle violenze, e 106 palloncini rosa lanciati in cielo a ricordo delle donne vittime di violenza maschile nel 2018 -
Cos'è la Giornata contro la violenza sulle donne
All'evento hanno partecipato numerose sigle come la Casa delle Donne Internazionale, molti collettivi della sinistra e anche una delegazione dell'Anpi -
I numeri dei casi di violenza sulle donne
Nel comunicato del comitato "Non una di meno", che annunciava la manifestazione, si legge: "Senza bandiere e simboli identitari e di partito, privilegiamo i contenuti, la costruzione di rete e relazioni” -
Femminicidio, una commissione d'inchiesta monocamerale
Alcuni partecipanti al corteo hanno mostrato cartelloni e urlato slogan anche contro il governo definendolo "omofobo" -
Violenza, un femminicidio ogni 72 ore
La manifestazione "Non una di meno" è arrivata alla terza edizione e intende celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si terrà domani, 25 novembre -
Violenza sulle donne, non è normale che sia normale
Le manifestanti hanno attaccato anche il senatore Simone Pillon per il decreto sull'affido condiviso. Secondo alcune organizzatrici dell'evento, il ddl Pillon "dev'essere cambiato sostanzialmente perché mette a rischio la vita dei minori e di tantissime donne e madri" -
No al ddl Pillon sull'affido condiviso, manifestazioni in tutta Italia
Il ddl Pillon "può far aumentare oltremodo le violenze domestiche, mettendo più a rischio - ammesso che sia possibile - la vita di donne, mamme e figli per colpa di mariti e padri violenti che li ritengono di loro proprietà", ha detto una delle esponenti di "Non una di meno", Natascia Cirimele -
Cosa prevede il ddl Pillon
"Il problema - ha osservato ancora l'esponente - è che la sindrome parentale è diventata ormai un'emergenza sociale. Il ddl Pillon ha lo scopo di difendere la famiglia tradizionale e ristabilire ruoli e gerarchie di genere", ha affermato Cirimele, "dimenticando che la violenza maschile comincia nel privato delle case e si estende a ogni ambito della società" -
Affido condiviso, frena il ddl Pillon. Di Maio: "Così non va"
Secondo l'esponente di "Non una di meno" l'approvazione di questo provvedimento "porterà inevitabilmente a un inasprimento del quadro sociale attuale, esasperato da un welfare familistico e da anni di politiche di austerity e privatizzazione, ricadute principalmente sulle spalle delle donne" -
Le iniziative della Giornata contro la violenza sulle donne