
Le associazioni per i diritti delle donne sono scese in molte piazze italiane per protestare contro il disegno di legge del senatore leghista sulla separazione e gli affidi. Un testo che viene definito "una controriforma" e che chiedono venga ritirato. LA FOTOGALLERY

Da Milano a Roma, da Bologna a Palermo, le associazioni per i diritti delle donne sono scese in piazza per protestare contro il disegno di legge Pillon sulla separazione e gli affidi. Un testo che viene definito "una controriforma" e che chiedono venga ritirato -
Cosa prevede il ddl
Il ddl introduce una serie di modifiche in materia di diritto di famiglia, separazione e affido condiviso dei e delle minori. Prevede alcune misure molto contestate, come l’equilibrio tra entrambe le figure genitoriali e tempi paritari; mantenimento in forma diretta senza automatismi; contrasto della cosiddetta alienazione genitoriale; obbligo della mediazione civile obbligatoria per le questioni in cui siano coinvolti figli minorenni. Nella foto, la manifestazione a Roma -
Di Maio frena: "Così non va"
“È retrogrado nei confronti del diritto di famiglia, tenta di riformare la legge 54 sull'affidamento condiviso non tenendo in conto l'interesse del minore”, spiega la responsabile nazionale dell'Udi Giulia Potenza, nel corso della manifestazione in piazza Venezia a Roma dove molte donne si sono vestite come le ancelle protagoniste della serie "The Handmaid's Tale" -
Onu a governo: "Ddl Pillon è grave regressione"
"L'impostazione culturale del ddl Pillon è un salto indietro nel medioevo perché spesso nelle relazioni familiari c'è molto dolore: dobbiamo impedire che cresca e diventi un dramma". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti (Pd) che oggi ha partecipato al presidio organizzato a Roma contro il testo di legge su separazione e affidi. Zingaretti ha sottoscritto al banchetto in piazza la petizione per il ritiro del ddl -
Zingaretti: "Governo non va, Pd speranza"
Genitori con bambini piccoli, ragazze e ragazzi, uomini e donne di età diverse, cartelloni, musica, cori e manifesti a Bologna contro il disegno di legge Pillon -
La mobilitazione contro il ddl Pillon
"Questo ddl - si legge su un cartellone - è pericoloso e vendicativo". "Ma quali 7 giorni di riflessione - recita un altro - decidono le donne senza mediazione". In Piazza Re Enzo, il gruppo "Non una di meno", che ha ribadito lo stato di agitazione permanente, insieme alla "Casa delle donne per non subire violenza" e ad altre associazioni, ha allestito banchetti dove sono stati distribuiti volantini, carta colorata e pennarelli per i cartelloni e un foulard fucsia da indossare al collo -
Pillon difende mozione antiaborto a Verona
Circa 200 persone, in rappresentanza di associazioni, centri antiviolenza, Arciragazzi, Arcigay, coordinamento Palermo Pride, varie sigle sindacali sono scesi in piazza a Palermo. Il corteo, partito da piazza Mordini, si è snodato lungo via Libertà. "Il disegno di legge ci fa tornare indietro di 50 anni. E la ricaduta sulle donne vittime di violenza domestica è terribile - dice Alessandra Notarbartolo, del Coordinamento antiviolenza 21 luglio - La nostra opposizione è totale" -
Commissione regionale contro ddl Pillon
Associazioni, partiti, sindacati e privati cittadini si sono riuniti in piazza della Scala, a Milano. Il presidio, al quale partecipano oltre un migliaio di persone, si è svolto proprio sotto Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, che ha appoggiato l'iniziativa -
Tutte le news sul ddl Pillon
Dal palco, allestito su un tir parcheggiato a margine della piazza, in via Case Rotte, si sono alternati esperti legali, presidenti di associazioni impegnate sui temi della difesa dei diritti delle donne o dei minori e qualche esponente politico -
Onu a governo: "Ddl Pillon è grave regressione"
Una contrarietà netta al ddl Pillon da Napoli dove il "Comitato No Pillon" ha messo in chiaro che "il decreto non deve assolutamente essere approvato". "Non chiediamo correzioni ma il ritiro del testo". Il Comitato No Pillon è una rete formata da diverse associazioni attive sul territorio, in città e in provincia, a tutela di donne vittime di violenza, di bambini, dei più deboli -
Cosa prevede
"La situazione peggiore - denunciano - si verifica per le donne vittime di violenza tra le pareti domestiche". Perché "non solo sono costrette a vivere ancora con il marito violento, ma se lasciano le case in cui vivono per andare in un centro di accoglienza, rischiano di vedersi togliere la potestà genitoriale" -
La mobilitazione contro il ddl
"Il minore e il genitore debole, troppo spesso e nella maggior parte dei casi la donna - evidenziano i manifestanti - diventano bersaglio di questa legge. Vengono messi in una posizione autorizzata di debolezza". Dito puntato anche contro la norma che prende che il bambino passi un periodo di tempo con la madre e un altro con il padre. "Che ne è della continuità educativa, affettiva, di crescita, scolastica del minore?" -
Donne in piazza per l'8 marzo
Oltre 3.000 persone hanno manifestato a Torino, in piazza Carignano sotto la pioggia. Una manifestazione promossa, come nelle altre 50 città italiane, da numerose sigle del mondo dell'associazionismo, del femminismo e dei sindacati. "Questo pericoloso ddl del quale chiediamo il ritiro - dice l'assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte, Monica Cerutti - lede i diritti dei minori di genitori separati in una falsa parità che denigra il soggetto più debole, che in genere è la donna" -
Il corteo di Non una di meno dell'8 marzo
"Si tratta di una legge sessista che va contro le battaglie secolari di uguaglianza delle donne e che tratta i bambini come pacchi", aggiunge Michela Quagliano, di Giuristi Democratici di Torino. Manifestanti e relatori si sono poi spostati al Teatro Nuovo per un momento di riflessione sul tema -
Di Maio frena sul ddl Pillon