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Affido condiviso, l’Onu al governo: "Ddl Pillon è grave regressione"

Mondo
Il senatore Pillon (Archivio Ansa)

La riforma proposta dal senatore della Lega non piace alle Nazioni Unite: in una lettera inviata all’esecutivo, le relatrici speciali affermano che il disegno di legge "alimenta le disuguaglianze e le discriminazioni basate sul genere"

Il disegno di legge Pillon (COSA PREVEDE) sulla riforma dell'affido condiviso suscita allarme alle Nazioni Unite. Secondo quanto riportato in una lettera inviata al Governo, datata 22 ottobre e pubblicata dall'Huffington Post, le relatrici speciali dell'Onu Dubravka Simonović e Ivana Radacić affermano che il testo "introdurrebbe disposizioni che potrebbero comportare una grave regressione, alimentando la disuguaglianza e la discriminazione basate sul genere, e privando le vittime di violenza domestica di importanti protezioni".

"Ddl in contrasto con la Convenzione di Istanbul"

Nel testo della lettera, lunga sei pagine e inviata dal Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra, si afferma che il decreto sarebbe "in contrasto con la Convenzione di Istanbul, ratificata dall'Italia il 10 Settembre 2013" e renderebbe "la mediazione obbligatoria problematica per un certo numero di motivi". Il ddl, continuano le relatrici Onu, "non fornisce inoltre alcuna indicazione su quali siano gli strumenti, modalità e procedure a disposizione del mediatore per prevenire o risolvere situazioni di violenza presente in una coppia/famiglia, sollevando preoccupazioni che tale mediatore non sarebbe necessariamente competente a gestire situazioni di pericolo reale per l'integrità fisica delle persone coinvolte".

"Impossibile fuggire dal luogo della violenza"

La lettera, che prende in esame vari articoli del testo Pillon, sottolinea come secondo il ddl "sarà richiesto che il bambino, anche se vittima di violenza, veda/incontri il genitore violento o maltrattante come previsto dal testo, secondo il quale al bambino deve essere garantita una doppia genitorialità". Inoltre "l'articolo 14 del ddl rende impossibile per le vittime di violenza, che siano genitore o figlio, fuggire dal luogo in cui si è verificata la violenza per trovare protezione e sicurezza". Le relatrici concludono quindi affermando che apprezzerebbero "ricevere una risposta entro 60 giorni", che sarà inclusa in una rapporto al Consiglio per i diritti umani "per le sue considerazioni".

Cosa prevede la riforma Pillon

La cancellazione dell'assegno di mantenimento, l'introduzione della figura del mediatore familiare in caso di separazione con minori e affido veramente condiviso tra mamma e papà secondo il criterio della "bigenitorialità perfetta". Sono questi i punti principali della "Riforma dell'affido condiviso" proposta da Lega e M5s e presentata a palazzo Madama dal senatore del Carroccio Simone Pillon, primo firmatario del ddl. Lo scopo del provvedimento è quello di evitare alle coppie in fase di separazione di arrivare in tribunale.

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