Caso Orlandi, resti ritrovati in Nunziatura a Roma: verifiche su dente

Cronaca
Una pattuglia della polizia davanti a Villa Giorgina, sede della Nunziatura Apostolica a Roma (Ansa)

Gli inquirenti, da un primo esame, avrebbero notato nell'arcata  un molare che potrebbe essere quello del giudizio e dunque potrebbe dare indicazioni sull’età dello scheletro a cui apparteneva. Attese per l'inizio della prossima settimana conferme sul sesso

Un dente, probabilmente un molare, ha richiamato l’attenzione degli inquirenti che stanno esaminando le ossa e l’arcata dentale rinvenute nel pavimento della dépendance della Nunziatura Apostolica, a Roma. Da un primo esame potrebbe trattarsi di un dente del giudizio e ciò significherebbe che le ossa trovate a Roma non appartengono a un bambino. Anche su questo aspetto, però, dovranno essere effettuati ulteriori accertamenti. Il ritrovamento dei reperti è stato associato al caso di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due ragazze scomparse nel 1983.

Attese risposte certe su sesso

Intanto, entro l'inizio della prossima settimana, probabilmente già lunedì, si avranno le prime risposte ufficiali. In particolare, gli inquirenti avranno conferme sul sesso. Qualche giorno fa, da una prima analisi sul bacino, è emersa l’ipotesi che possa trattarsi di ossa di una donna. Per la datazione della morte e l'eventuale individuazione del Dna bisognerà aspettare alcuni giorni.

I casi Emanuela Orlandi e Mirella Gregori

Il ritrovamento delle ossa è stato collegato alla scomparsa di Emanuela Orlandi, figlia quindicenne di un commesso della Prefettura della casa pontificia e a quella di Mirella Gregori, anche lei quindicenne, scomparsa da Roma il 7 maggio di quello stesso 1983, un mese e mezzo prima di Emanuela. Proprio su questo aspetto, la famiglia Orlandi ha chiesto alla Procura e alla Santa sede: “Come mai il loro ritrovamento è stato messo in relazione con la scomparsa di Emanuela Orlandi o Mirella Gregori?”.

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