Maltempo, tregua finita. Tornano le piogge al Nord

Un immagine dei danni a Rapallo - Getty Images

Vento, mareggiate e piene hanno fatto 11 vittime e molti danni. La Liguria ha chiesto lo stato di emergenza, il Lazio quello di calamità. Danni per un miliardo in Veneto, danneggiata la Basilica di San Marco a Venezia. Mandateci le vostre foto 

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Toti, la stima di danni e somme urgenze si aggira attorno a 20 milioni di euro

 

Si attende nei prossimi giorni la risposta del Governo alla richiesta dello stato di emergenza formalizzata questa mattina dalla Giunta regionale. Lo ha comunicato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso dell'incontro con i sindaci del Savonese, che si è svolto questa mattina nella sede della Prefettura di Savona. Ci vorranno, comunque, almeno una ventina di giorni per quantificare esattamente i danni. Nel frattempo, i Comuni possono operare in somma urgenza e iniziare a inviare le segnalazioni per gli interventi necessari sul territorio. Anche le aziende potranno segnalare i danni subito attraverso i moduli già disponibili sul sito di Regione Liguria.
"Il capo della Protezione civile Borrelli ha già molto chiari tutti i termini della questione - ha sottolineato il presidente Toti - pertanto il riconoscimento dell'emergenza avverrà a breve. I sindaci del Savonese ci hanno segnalato che non ci sono frazioni isolate e che la voragine dell'Aurelia tra Noli e Finale è stata riparata in meno di 24 ore grazie ad Anas: la circolazione veicolare sulla statale è ripresa normalmente, così come quella ferroviaria. Restano ancora alcuni problemi alle utenze e danni ingenti al porto di Savona e agli impianti balneari. Per quanto riguarda invece la stima dei danni per le somme urgenze - ha detto Toti - saremo intorno ai 20 milioni di euro, che potranno essere coperti, in parte, con i residui delle passate accise". Il presidente Toti ha raccomandato a tutti ancora la massima attenzione, visto il perdurare dell'allerta arancione per le prossime 24 ore.
- di monica.serra

Link, al via la fotopetizione “Università in pericolo”

 
L'ondata di maltempo di questi ultimi giorni "ha messo in luce tutte le carenze delle strutture degli Atenei italiani. Per questo abbiamo deciso di lanciare una foto-petizione “Università in pericolo: crollano soffitti". Lo scrive in una nota Alessio Bottalico, coordinatore nazionale di Link Coordinamento universitario. "Non siamo disposti a rischiare la vita per studiare, vogliamo spazi sicuri e dignitosi. Anche per questo saremo in piazza il 16 novembre".
Bottalico ricorda inoltre che anche ieri "c'è stato un altro episodio al Politecnico di Bari in cui è crollato il soffitto di una biblioteca a causa della forte pioggia". Il coordinatore nazionale ricorda che "in questi anni si è assistito a un taglio drastico dei finanziamenti alle università e all'assenza di fondi per l'edilizia universitaria. In tutto questo, il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, negli ultimi giorni ha detto che ci si deve scaldare con la legna che si ha, per dire che non verrà messo un euro in più per l'istruzione. Di Maio ha condiviso il video del crollo del soffitto al Politecnico di Milano invocando al cambiamento. Proprio a lui - conclude - vogliamo dire ribadire che il cambiamento passa per il rifinanziamento massiccio dell'università e vogliamo atti concreti fin dalla prossima legge di Stabilità".
- di monica.serra

Coldiretti: più di un italiano su cinque lascia la propria casa per il ponte di Ognissanti, nonostante il maltempo

 
- di monica.serra

Rovigo e altri 8 comuni del Polesine senza acqua potabile

 
Nove comuni del Polesine, compreso il capoluogo, Rovigo, rimarranno senza acqua potabile, in seguito ai problemi causati dal maltempo, almeno fino alla mattinata di domani. Anche con l'ultima verifica, effettuata oggi pomeriggio, non è stato infatti possibile garantire la  potabilizzazione ottimale dell'acqua della centrale di Boara Polesine.
In questi comuni dalle 18 di oggi verrà erogata, solo per fini igienici, acqua non potabile, non utilizzabile neppure per preparare il cibo. Domani il problema potrebbe essere risolto. Il prefetto Maddalena De Luca ha chiesto la massima collaborazione ai cittadini. "In alcuni punti di Comuni e città - ha spiegato - verrà erogata acqua e ci saranno centri di stoccaggio. E preferibile recarsi alle autobotti con taniche per un massimo di 5 litri di capienza, o bottiglie".
- di monica.serra

 Veneto, 2600 interventi dei vigili del fuoco

 
- di monica.serra

Roma, Raggi: già effettuati 340 interventi sul verde

 
"Si lavora senza sosta per limitare i disagi ai cittadini dopo la tempesta di vento che ha colpito Roma e il Lazio. Dall'inizio dell'emergenza maltempo 180 uomini del Servizio Giardini sono al lavoro in tutta la città per rimuovere alberi e rami caduti. E anche oggi, dalle 5.30 di mattina, sono tutti all'opera. Da ieri le squadre sono state impegnate per liberare i vialetti d'accesso delle scuole. Gli ultimi interventi per rimuovere detriti, rami o alberi caduti sono stati effettuati in alcune scuole del V e VI Municipio in modo da poter garantire l'accesso sicuro agli alunni. Le operazioni continueranno nei prossimi giorni, anche durante il ponte di festa". Lo scrive la sindaca di Roma Virginia Raggi sul suo profilo Facebook.
- di monica.serra

 Un aggiornamento sulla circolazione dei treni

 
- di monica.serra

Allerta arancione sulla Liguria centrale

 

 
- di monica.serra

Toscana, domani allerta arancione e gialla

 
Rischio temporali, mareggiate ma anche tenuta del reticolo minore a sud, dove il livello di allerta è maggiore, e rischio idraulico e vento, non senza qualche temporale ma più lieve, al nord. Dopo la tregua di oggi, da mezzanotte alle 20 di domani è ancora allerta regionale per il maltempo in Toscana, che torna arancione e gialla. Le mareggiate - si legge in una nota – interesseranno la costa da Piombino fino all'Argentario, arcipelago compreso.
Il vento soffierà forte da Rosignano e Cecina fino a tutta la Toscana meridionale, anche nelle aree interne, dove il codice arancione riguarda pure il rischio temporali, con l'aggiunta dell'alto bacino dell'Ombrone, e idrogeologico. Piogge e vento, con la possibilità anche di qualche grandinata, inizieranno proprio dal sud, fin dalle prime ore di giovedì.
Successivamente nel corso della mattinata la perturbazione si estenderà alle zone centrali e orientali della Toscana. Le precipitazioni potranno risultare localmente intense ed abbondanti sulle zone centro-meridionali. Sono previsti cumulati abbondanti nelle zone centro-meridionali, localmente molto abbondanti e con intensità anche molto elevate. Nelle zone settentrionali e in particolare sui rilievi le precipitazioni saranno significative, con punte fino a localmente abbondanti ma intensità generalmente moderata. Lo scirocco, con raffiche attese fino a 80-100 chilometri orari, soffierà sulla costa centro-meridionale toscana e sui crinali, per poi progressivamente attenuarsi nel pomeriggio. Il mare sarà la mattina agitato a sud dell'Elba e in progressiva attenuazione dal pomeriggio.
- di monica.serra

I danni a Rapallo dopo la mareggiata 

 

Maltempo a Rapallo, la situazione dei danni dopo la mareggiata. FOTO | Sky TG24

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- di monica.serra

Devastato il borgo di Boccadasse, a Genova

 
 

Maltempo, devastato il borgo di Boccadasse a Genova. FOTO | Sky TG24

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- di monica.serra

Nuova allerta meteo in Lombardia

 

 
 

ARPA Lombardia on Twitter

Twitter“Nuova #Allerta #meteo in #Lombardia da #ProtezioneCivile. Attesa #pioggia abbondante e #vento forte. Qui i dettagli sull’allerta: https://t.co/hjIAoK8z7b e le previsioni meteo di #Arpalombardia: https://t.co/kxRKu6adOG”
- di monica.serra

Toti: “Lo stato di emergenza ci permetterà di avere aiuti in tempi più brevi di quelli del Dl Genova”

 
 
Un evento straordinario quello meteo che ha colpito la Liguria devastando la costa da Ponente a Levante. Lo definisce così il governatore Giovanni Toti durante un incontro con i sindaci del Ponente in prefettura a Savona per fare il punto sui danni. "Il maltempo solitamente si accanisce su una zona, mai come in questo caso invece ha attaccato tutta la regione. Impossibile quantificare ancora i danni, potremo farlo tra almeno 20 giorni". Ma sono già stimati in centinaia di milioni.
I sindaci e le categorie economiche hanno chiesto i tempi per avere i fondi dal Governo per ricostruire. "Gli aiuti del Governo? La dichiarazione dello stato di emergenza ci permetterà di non dover attendere quanto per il decreto Genova". "Certo - sostiene l’assessore  Giacomo Giampedrone - la situazione è critica, da ponente a levante, davvero impressionante. Sarà un lavoro lungo e difficile, ora dobbiamo concentrarci sulle emergenze e poi valutare tutti i danni subiti, anche da parte dei privati come attività sul mare e balneari".
- di monica.serra

In Trentino riaperte alcune strade

In via di progressivo miglioramento la situazione della viabilità in Trentino, dopo gli ingenti danni causati dal maltempo. Circa un terzo delle strade chiuse e' stato riaperto. Fra le novità, la riapertura di alcune tratte della SS 48 delle Dolomiti in Val di Fassa. Al momento rimane chiusa solamente la variante di Predazzo per pericolo caduta sassi, con transito attraverso l'abitato. Per quanto riguarda i collegamenti verso il vicino Veneto, la SS 50 del passo Rolle verrà riaperta in serata fino a Tonadico, il Passo Cereda verrà riaperto questa sera, il Passo San Pellegrino dovrebbe essere riaperto domattina, mentre il passo Valles è chiuso e rimane chiuso per ora anche il Passo Fedaia (al km 10,000 per frana). 
- di Redazione Sky TG24

Domani allerta gialla in Friuli

 
- di Redazione Sky TG24

Inviati soccorsi dal Piemonte in Veneto

 
- di Redazione Sky TG24

Per domani nuova allerta meteo sulla Toscana

 
- di Redazione Sky TG24

Boccadasse devastata, danni al borgo “gioiello” di Genova

 
- di Redazione Sky TG24

La situazione a Rapallo

 
- di Redazione Sky TG24

Venezia, Basilica di San Marco: esperti Mibact al lavoro per valutare i danni

 
 
Gli esperti del Mibact sono già al lavoro per valutare i danni della Basilica di San Marco di Venezia dopo che è stata colpita dall'acqua alta eccezionale di due giorni fa. Lo rende noto uno dei procuratori di San Marco, Pierpaolo Campostrini, che rileva come l'ufficio veneziano sia a Palazzo Ducale accanto a quello della Procuratoria e come le due istituzioni lavorino da sempre in sinergia nel rispetto dei ruoli. Non sono stati quantificati i tempi dei rilievi ma sono già stati esclusi possibili crolli o cedimenti dei manufatti in pietra, marmo e mosaico. "L'acqua alta è un cancro – rileva Campostrini - che propaga lentamente e inesorabilmente le sue metastasi, noi curiamo il paziente ma bisogna tenere quest'acqua lontana da lui altrimenti non c'è speranza di salvezza". Al lavoro sulla Basilica potrebbero essere messi anche i grandi esperti in materiale lapideo delle Università veneziane Ca' Foscari e Iuav.
- di Daniele Troilo

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