
In migliaia in piazza per il diritto allo studio. Denunciano mancanza di risorse e provvedimenti per contrastare la precarietà: mancano interventi per rimettere al centro l'istruzione e investire sui giovani. A Torino bruciati manichini di Salvini e Di Maio

Fumogeni, maschere e slogan. Migliaia di studenti sono scesi in piazza in tutta Italia per protestare contro il governo e per promuovere il diritto allo studio. Manichini raffiguranti i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono stati bruciati dagli studenti a Torino. "Una cosa schifosa" il commento del ministro dell'Interno. -
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"La manovra ci ignora, ora bisogna investire sui giovani" è l'appello degli studenti -
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Come cambia la maturità
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La rete degli studenti critica il "governo del cambiamento", accusandolo di "propaganda" e "strumentalità", per avere definito “risparmi” i "100 milioni di tagli sulla scuola” -
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Cittadinanzattiva: a scuola un crollo ogni 4 giorni
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