Bimbo morto in piscina a Orosei, quattro avvisi di garanzia

Cronaca
Il tragico evento è accaduto in provincia di Nuoro il 2 settembre (Foto archivio Ansa)
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Indagati i genitori del bambino di Irgoli e i gestori dell'impianto. Gli atti erano attesi per poter procedere all'autopsia sul corpo del piccolo

Sono quattro gli indagati per la morte del bambino di 7 anni di Irgoli, in provincia di Nuoro, annegato domenica 2 settembre nella piscina di un residence della vicina Orosei, sulla costa orientale della Sardegna. Gli avvisi di garanzia sono arrivati il 5 settembre ai genitori del bambino e ai gestori della piscina, condivisa tra due residence, "Gli Ulivi" e "Il Rifugio". Gli avvisi di garanzia erano attesi e necessari per poter procedere all'autopsia sul corpo del piccolo, che verrà eseguita all'ospedale San Francesco di Nuoro.

La vicenda

Il bambino si trovava da solo al momento della tragedia, mentre la madre era al lavoro proprio nel residence in cui è avvenuta la tragedia. Il piccolo, che tutti definiscono esperto nuotatore, si era tuffato nella piscina, da cui non era però riuscito a riemergere dopo essere rimasto intrappolato con la mano nel bocchettone di scarico in fondo alla vasca. Un ospite della struttura aveva notato il bimbo in fondo alla piscina e insieme ad un altro turista lo aveva soccorso, prima dell'arrivo del 118. Ma per il bambino purtroppo non c'è stato niente da fare. Le indagini cercheranno di capire il motivo per cui il bambino si sia tuffato in acqua e abbia infilato la mano nel bocchettone. Una delle ipotesi è che il bimbo stesse inseguendo un gioco, forse una palla. Intanto il funerale è stato fissato per l'8 settembre a Irgoli; il sindaco del piccolo centro ha proclamato il lutto cittadino.

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