A riferirlo è il prof. Brencich, membro del team che dovrà accertare le cause del crollo, al termine di un sopralluogo nella zona: “La pioggia, i tuoni, l'eccesso di carico sono ipotesi fantasiose che non vanno prese neanche in considerazione”. LIVEBLOG
La rottura di uno strallo - il tirante che parte dalla sommità del ponte - "è un'ipotesi di lavoro seria". Così Antonio Brencich, docente dell'università di Genova e membro della commissione dei Trasporti e delle Infrastrutture che deve accertare le cause del crollo, ha risposto ai giornalisti a Genova (IL LIVEBLOG). Brencich ha fatto un breve sopralluogo nella zona del ponte crollato ma non è voluto entrare nel merito del lavoro della commissione. “Dopo tre giorni resta comunque solo un’ipotesi”, ha sottolineato Brencich (FOTO - VIDEO - LE VITTIME).
Brencich: “La pioggia solo un’ipotesi fantasiosa”
“La voce che gira è che il collasso sia stato attivato dalla rottura di uno strallo, ci sono testimonianze e video che vanno in questo senso", ha commentato il professore, smentendo che possa essere stato un eccesso di carico a provocare il crollo del ponte Morandi. "La pioggia, i tuoni, l'eccesso di carico sono ipotesi fantasiose - ha detto - che non vanno prese neanche in considerazione".
Insediata la commissione Trasporti
Nel frattempo, si è insediata in prefettura a Genova la Commissione ispettiva guidata dall'architetto Roberto Ferrazza. La Commissione assumerà indicazioni dalla prefettura e dalla Protezione civile e avrà 30 giorni di tempo per relazionare al ministero dei Trasporti.