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Genova, cane Greta tra i soccorritori: salvò bimba dopo il terremoto

Cronaca
(Ansa)

L’esemplare di pastore belga malinois è addestrato per la ricerca di persone sotto le macerie ed era già stata impiegata due anni fa dopo il sisma in centro Italia: in quell’occasione recuperò Giorgia, la bambina rimasta intrappolata per 16 ore a Pescara del Tronto

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Da due giorni, il cane Greta sta cercando tra le macerie del ponte Morandi gli eventuali sopravvissuti al crollo del viadotto genovese (LIVEBLOG - VIDEO - LE FOTO - LE VITTIME). Greta è un pastore belga malinois ed è addestrata alla ricerca di persone sotto pietre e resti. L'animale aveva prestato servizio anche durante le operazioni di salvataggio dopo il terremoto del centro Italia nel 2016, durante le quali aveva contribuito a salvare una bambina rimasta bloccata sotto le macerie: lo riportano i media locali.

Il salvataggio di Giorgia nel 2016

Nel 2016, infatti, Greta venne impiegata insieme al suo addestratore, Sabino De Francesco, Vigile del fuoco del distaccamento di Spilimbergo (Pordenone), nei soccorsi successivi al terremoto che colpì il centro Italia. In quell’occasione, i due riuscirono a salvare Giorgia, la bambina rimasta sepolta per circa 16 ore sotto le macerie di casa, a Pescara del Tronto.  

La richiesta da Genova

Secondo quanto riportato dai quotidiani Messaggero Veneto e Il Gazzettino, ieri, 15 agosto, il centro operativo nazionale dei Vigili del fuoco ha chiamato il capoluogo del Friuli occidentale, nel pomeriggio, richiedendo un’unità cinofila in supporto alle operazioni di Genova. La scelta è quindi ricaduta su Sabino e Greta che, partiti subito, affiancheranno in questi giorni le altre unità già sul posto.

La necessità di cambi veloci

"Le unità cinofile - hanno spiegato dal comando provinciale di Pordenone - sono fondamentali in interventi di questo tipo, alla ricerca di persone ancora vive sotto le macerie”. A causa della fatica e dell’impegno richiesto a ciascuna squadra, il turnover richiesto per queste operazioni è molto rapido. “Per questa ragione serve il supporto da parte di numerose squadre cinofile provenienti dal territorio nazionale", hanno specificato da Pordenone.