Firenze ricorda Niccolò Ciatti, picchiato a morte in Spagna un anno fa

Cronaca
Una foto d'archivio di Niccolò Ciatti (Ansa)
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Uno striscione che chiede giustizia è stato esposto a Palazzo Medici Riccardi. In serata messa e fiaccolata in memoria del 22enne pestato in una discoteca di Lloret de Mar. Il padre: chi ha sbagliato deve pagare. Nardella: ne ho parlato con ministro Bonafede

Era il 12 agosto 2017 quando il 22enne Niccolò Ciatti venne pestato a morte fuori da una discoteca di Lloret de Mar, in Spagna (LA VEGLIA). A distanza di un anno, la città di Firenze, ha voluto ricordare il giovane ucciso. Uno striscione con la scritta “Giustizia per Niccolò Ciatti” è stato posto sulla facciata di Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana di Firenze. All’iniziativa ha partecipato anche il padre Luigi Ciatti. "Chi ha sbagliato deve pagare. Pagheranno penalmente i tre ragazzi ceceni di cui uno soltanto è in carcere, ma due sono liberi e noi siamo sicuri che hanno partecipato attivamente a questa uccisione”, ha detto il genitore "ma vogliamo che paghi pure la discoteca, che ha sbagliato e che non ha fatto quello che doveva fare”. In serata, per ricordare Niccolò Ciatti, è stata celebrata una messa nella chiesa di Casellina e poi si è tenuta una fiaccolata nelle vie di Scandicci.

Nardella: ne ho parlato con ministro Bonafede

Il primo cittadino fiorentino Dario Nardella ha detto che lo striscione sarà tolto "solo quando sarà fatta giustizia", aggiungendo che "la famiglia di Niccolò e tutti noi abbiamo bisogno di aiuto. Chiediamo a tutti di tenere alta la guardia. E' fondamentale fare pressione, vorrei dire anche psicologica, anche sull'opinione pubblica spagnola, perché è in Spagna che il processo si terrà". Nardella ha anche riferito di aver parlato della questione col ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. "Gli ho chiesto una mano perché è necessario che le istituzioni nazionali siano vicine a noi. Il ministro ha dimostrato grande attenzione, grande sensibilità, che mi auguro si possano tradurre in un impegno attivo e concreto”.

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