Ryanair modifica turni per lo sciopero. Sindacati: "Atto illecito"
CronacaLettera ad azienda, ministero del Lavoro, Enac e Garante degli scioperi da parte di Filt Cgil e Uilt. Anche le associazioni dei consumatori contro la compagnia aerea
I sindacati denunciano una "violazione delle norme" da parte di Ryanair alla vigilia dello sciopero di 24 ore indetto per mercoledì 25 luglio da piloti e assistenti di volo della compagnia irlandese.
La lettera di denuncia dei sindacati
In una lettera indirizzata all'azienda, al Garante degli scioperi, a ministero del Lavoro e Enac, le due sigle di categoria Filt Cgil e Uilt – che hanno indetto lo sciopero per il contratto collettivo di lavoro e organizzeranno presidi in diversi aeroporti – scrivono che Ryanair sta facendo "una massiccia operazione di pesante modifica dei turni di una quantità inusualmente elevata di piloti e assistenti di volo ai quali vengono cancellati, con poche ore di preavviso, giorni di riposo regolarmente assegnati sul turno sostituiti con impieghi di riserva aggiuntiva anche in aeroporto", proprio in coincidenza con lo sciopero.
"Condotta antisindacale" di Ryanair
Una situazione simile a quella denunciata dagli equipaggi Ryanair in Belgio, con i turni modificati all'ultimo momento. "Tale comportamento – proseguono Filt Cgil e Uilt – costituisce una violazione delle norme" relative ai tempi di riposo ed è "contrario al diritto di sciopero garantito dalla Costituzione". Una condotta "palesemente antisindacale, illecita e illegittima", secondo le due sigle, che sottolineano come non esista "alcun obbligo da parte del personale navigante di rendersi disponibile o reperibile nei propri giorni di riposo". La richiesta alle istituzioni è che vigilino sulla "correttezza dell'operato di Ryanair", mentre alla compagnia i sindacalisti chiedono "il ripristino della precedente turnazione".
Anche i consumatori contro Ryanair
A causa dello sciopero di 24 ore che coinvolge quattro Paesi – Spagna, il più colpito, Portogallo, Belgio e Italia – sono circa 600 i voli che potrebbero essere cancellati. Di conseguenza, i passeggeri che rischiano di rimanere a terra sarebbero tra i 50 e i 100mila. Oltre ai sindacati, anche le associazioni a tutela dei consumatori promettono battaglia a Ryanair: il Codacons, ad esempio, è pronto ad assistere legalmente i passeggeri per far ottenere loro il risarcimento del danno da "vacanza rovinata". Il Movimento Consumatori ha annunciato invece un'azione collettiva contro la compagnia aerea.