Ryanair, sciopero di piloti e assistenti di volo il 25 luglio

Cronaca
Foto d'archivio (Ansa)

In Italia, i dipendenti incroceranno le braccia per 24 ore, mentre il personale in Belgio, Portogallo e Spagna estenderà la protesta anche al 26 luglio. Scopo dell’agitazione è arrivare a un nuovo contratto. Venerdì 6 luglio fermi i lavoratori Trenord per 8 ore

I piloti e gli assistenti di volo di Ryanair in Italia sciopereranno il prossimo 25 luglio per 24 ore. L’annuncio è stato comunicato da Filt Cgil e Uiltrasporti, che hanno spiegato che la protesta si inserisce nel quadro di agitazione che coinvolgerà il personale della compagnia irlandese anche in Belgio, Portogallo e Spagna.

In Belgio, Portogallo e Spagna si sciopera anche il 26 luglio

Mentre in Italia lo sciopero del personale di volo di Ryanair sarà solo per la giornata di mercoledì 25 luglio, in Belgio, Portogallo e Spagna la protesta si estenderà anche a giovedì 26 luglio "contro l'approccio della compagnia irlandese verso i propri lavoratori". Sempre oggi è stato annunciato un altro sciopero da parte di un centinaio di piloti Ryanair con base in Irlanda, che è previsto per giovedì 12 luglio.

Le motivazioni dello sciopero

"In Italia rappresentiamo la grande maggioranza di piloti e assistenti di volo Ryanair", sottolineano Filt Cgil e Uiltrasporti. "È inaccettabile che la compagnia, nonostante le sentenze della magistratura e a dispetto dei più elementari diritti costituzionali, continui a 'preferire' unilateralmente interlocutori minoritari. Questo indebolisce il potere negoziale dei lavoratori e impedisce di avviare un tavolo di trattativa ufficiale con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative che giunga in tempi brevi alla definizione di un contratto collettivo di lavoro, per garantire al personale dignità professionale e salariale, tutele sociali, previdenziali e sindacali", spiegano le due sigle, invitando "i ministri Di Maio e Toninelli a far sì che il Governo intervenga urgentemente, affinché le imprese straniere che operano in Italia rispettino le leggi del nostro Paese e non eludano né le sentenze della magistratura, né i diritti dei lavoratori garantiti dalla Costituzione". "La nostra battaglia di civiltà, legalità e dignità per i lavoratori e le lavoratrici di Ryanair non si fermerà fino a che la proprietà della compagnia non comprenderà che l'approccio sinora tenuto dal management è contrario agli interessi degli azionisti, dei dipendenti e dei passeggeri", concludono Filt Cgil e Uiltrasporti.

Il 6 luglio sciopero Trenord: treni a rischio

Sul fronte scioperi, da segnalare che è confermato lo sciopero indetto per la giornata di venerdì 6 luglio da parte dei dipendenti Trenord, che incrociano le braccia dalle 9 alle 17 per protestare contro l’azienda. A rischio il servizio regionale, suburbano e aeroportuale, ma anche la lunga percorrenza gestita dalla partecipata regionale. Attesi ritardi, variazioni e cancellazioni. Come fa sapere la stessa Trenord in una nota ufficiale, i soli a viaggiare regolarmente venerdì saranno i treni in partenza prima delle 9 con arrivo a destinazione finale entro le 10. E soltanto le corse aeroportuali Milano Cadorna-Malpensa Aeroporto e Malpensa Aeroporto-Stabio, se rientrano nella fascia di sciopero dei treni, potranno essere sostituite da un servizio di bus, senza fermate intermedie. Previste ripercussioni sulla circolazione ferroviaria anche dopo la conclusione delle otto ore di sciopero, che non prevede fasce di garanzia.

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