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Strage di via d'Amelio, a Marsala un convegno per Emanuela Loi

Cronaca

Dario Cirrincione

Nella città dove il giudice fu procuratore capo alla fine degli anni 80 sono state organizzate diverse iniziative. Tra le principali ci sono una partita di calcio tra la nazionale magistrati e la nazionale attori e la fase finale del concorso "Un vino per Borsellino"

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Marsala ricorda il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina nel giorno del ventiseiesimo anniversario della strage di via D’Amelio. Tre gli appuntamenti principali nel comune dove il giudice Paolo Borsellino fu procuratore capo alla fine degli anni Ottanta: una tavola rotonda organizzata dall’Anm, una partita di calcio tra la nazionale magistrati e la nazionale attori e la fase finale del concorso “Un vino per Borsellino”. (Fiammetta Borsellino: 13 domande sulla strage di via D’Amelio)

Una tavola rotonda per Emanuela Loi e le donne vittime della mafia

Al Convento del Carmine alle ore 18 l’Associazione Nazionale Magistrati – sezione Distrettuale di Palermo – dedica un confronto alla memoria di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta; in particolare al coraggio e all’esempio di Emanuela Loi e delle donne vittime della mafia. Interverranno: Luca Palamara (consigliere del CSM), Francesco Minisci (presidente dell’ANM), Gioacchino Natoli (già presidente della Corte d’Appello), Alessandra Camassa (presidente del Tribunale di Marsala), Angelo Piraino (consigliere della Corte di Appello di Palermo) e Luana D’Amato (sovraintendente della Polizia di Stato).

Una partita di calcio tra magistrati e attori

Alle 20.45 allo Stadio Municipale Nino Lombardo Angotta ci sarà “Un calcio alla mafia”: partita, con ingresso libero, che vedrà di fronte Nazionale Attori e Nazionale Magistrati. L’incontro – promosso dal Comune, l’Anm e l’Ordine Avvocati di Marsala, con madrina Chiara Esposito (finalista a Miss Italia 2016) - vedrà in campo molti personaggi del mondo del Cinema che sfideranno una rappresentativa di giudici e procuratori provenienti da tutta Italia.

“Un vino per Borsellino”

Durante la partita di calcio sarà premiato il vincitore del concorso “Un vino per Borsellino”: concorso per realizzare un’etichetta per una bottiglia di vino, la cui grafica sarà espressione dell’impegno civile e del valore del giudice Borsellino e dei 5 agenti della sua scorta uccisi con lui nella strage di via d’Amelio il 19 luglio 1992. “È stato un concorso di idee aperto a tutti. L’etichetta vincitrice sarà di proprietà del Comune di Marsala che potrebbe usarla per un vino realizzato con uve provenienti da terre confiscate – spiega Giulia D’Alessandro, promotrice dell’iniziativa, sostituto procuratore del Tribunale di Marsala e presidente della sottosezione dell'Anm di Marsala – Qualsiasi provento derivante dalla commercializzazione verrà investito in progetti condivisi con l’Anm di Marsala. La risposta al concorso è stata soddisfacente e con tutte le idee presentate sarà realizzato un pannello che verrà esposto nel nuovo tribunale di Marsala”. La cittadinanza è consapevole del fenomeno mafioso? “Sì, però la via della legalità e una via faticosa e lastricata di tentazioni quotidiane.  I ragazzi sono molto più consapevoli di quanto non lo fossimo noi”.