Considerato il più importante ematologo italiano, aveva fondato l’associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma diventando un punto di riferimento per i pazienti e gli altri medici
E' morto a Roma, all'età di 87 anni, Franco Mandelli, considerato il più importante ematologo italiano, fondatore dell'Ail, associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, di cui era presidente onorario, e della onlus Gimema. "Addio al nostro presidente, professor Franco Mandelli, una vita dedicata alle malattie del sangue e alla solidarietà", lo ha salutato l'Ail. "La morte del Professor Franco Mandelli mi addolora profondamente. La sua testimonianza di vita figura a buon diritto fra gli italiani che hanno contribuito a rendere migliore la nostra società", ha commentato invece il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
La carriera
Nato a Bergamo nel 1931, Mandelli è noto soprattutto per la sua ricerca sulle leucemie e i linfomi. In particolare si è occupato del linfoma di Hodgkin e delle leucemie acute, soprattutto delle forme promielocitiche, con protocolli terapeutici. Ha fondato il gruppo italiano "Malattie Ematologiche dell'Adulto", Gimema, con il coinvolgimento di un gruppo di centri di Ematologia italiani; ha creato anche l'Ail, una rete di volontariato composta da medici, infermieri, crocerossine, tecnici di laboratorio di cui è presidente per anni.