Niccolò Bettarini: "So di avere amici che mi hanno salvato la vita"

Cronaca
Niccolò Bettarini con il padre, Stefano, e la mamma, Simona Ventura (LaPresse)
bettarini-foto-facebook

Il figlio dell’ex calciatore Stefano e della presentatrice tv, con un post su Facebook, ha voluto ringraziare i suoi compagni che, stando ai giudici, gli hanno evitato la morte. Il ragazzo era stato aggredito a coltellate fuori da una discoteca lo scorso fine settimana

"So di avere degli amici che mi hanno salvato la vita". Così, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, si è espresso oggi Niccolò Bettarini, figlio dell'ex calciatore Stefano e della conduttrice tv Simona Ventura, accoltellato domenica scorsa all'alba all'esterno di una discoteca a Milano. "Non sono mai stato bravo a raccontarmi”, ha aggiunto. “Ma, ora che sto migliorando, sento che sia giusto e doveroso dire diverse cose. Innanzitutto voglio in questo momento ringraziare la mia famiglia che mi è sempre stata vicino, nei momenti felici come in quelli brutti. Nessuno come lei ha saputo trasmettermi quella forza che mi ha permesso di non mollare mai. Sono un ragazzo fortunato e, mai come ora, sento veramente di esserlo, non solo per il fatto di essere qui a scrivervi questo post, ma anche perché so di avere degli amici che mi hanno salvato la vita. Sono cresciuto credendo nell'amicizia, è un valore fondamentale nella mia vita e farei qualunque cosa se degli amici fossero in difficoltà".

Niccolò: “Grato al pronto intervento dell'Ospedale Niguarda di Milano”

"Sarò sempre grato al pronto intervento dell'ambulanza e del trauma team dell'Ospedale Niguarda di Milano - ha proseguito Niccolò -. Da questa esperienza esco più forte di prima, con la consapevolezza di aver rischiato tanto. Ringrazio, inoltre, la Questura e le forze dell'ordine per il lavoro che stanno svolgendo. Grazie a tutti per l'affetto che ci avete dimostrato. Ricordate sempre di essere voi stessi ma, soprattutto, ricordate chi siete", ha concluso.

Le parole del gip e i 4 fermati

Nella giornata di ieri, 5 luglio, il gip di Milano Stefania Pepe aveva detto che Niccolò era riuscito a salvarsi per "l'intervento di alcuni degli amici" e di uno in particolare. Per questo non è morto dopo la "brutale aggressione”. Per l’accoltellamento del figlio dell’ex calciatore e della presentatrice televisiva, quattro persone sono state fermate con l’accusa di tentato omicidio. Si tratta di due italiani di 24 e 29 anni e due ragazzi albanesi di 23 e 29 anni

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