Migranti, nave Maersk a Pozzallo. Salvini: "Abbiamo cuore buono"

Cronaca
L'arrivo della Maersk a Pozzallo (Ansa)

L’imbarcazione, ricevuto il via libera del Viminale, ha attraccato poco dopo la mezzanotte: era ferma da venerdì scorso davanti alle coste del Ragusano. Il ministro dell'Interno precisa: "Le Ong non toccheranno mai più un porto italiano". FOTO 

Si è conclusa nella notte la situazione di stallo dei 108 migranti, tutti uomini tranne una donna e due bambini, a bordo della Alexander Maersk, la nave danese ferma da venerdì scorso davanti alle coste del Ragusano (LO SPECIALE MIGRANTI). La portacontainer ha attraccato nel porto di Pozzallo poco dopo la mezzanotte (FOTO) e subito dopo sono cominciate le operazioni di sbarco. "Abbiamo il cuore buono a differenza di Macron", ha così commentato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che poi puntualizza: "Le Ong non toccheranno mai più un porto italiano". I profughi, soccorsi nei giorni scorsi nel Mediterraneo, verranno trasferiti nell'hotspot di Pozzallo per l'identificazione. I migranti della Maersk, tutti in buone condizioni di salute, prima di essere trasferiti sul cargo danese erano stati tratti in salvo dalla Lifeline, la nave della Ong tedesca bloccata da giovedì scorso al largo di Malta con altri 234 migranti, al centro di un braccio di ferro tra gli stati europei su chi debba accoglierli. (SKY TG24 A BORDO DELLA LIFELINE)

Salvini: "Abbiamo il cuore buono a differenza di Macron"

"Abbiamo il cuore buono a differenza di Macron", dice Matteo Salvini spiegando l'ok del Viminale allo sbarco della Maersk nel porto italiano. "Le Ong non toccheranno mai più un porto Italiano", ha poi ribadito. " Il cargo aveva persone da soccorrere su indicazione della guardia costiera, che è lo Stato italiano", ha spiegato. "Le Ong straniere non toccheranno più porti italiani", ha ribadito.

L’appello del sindaco di Pozzallo

Il via libera del Viminale all’ingresso della Maersk nel porto di Pozzallo è arrivato ieri sera dopo diversi appelli, tra cui quello del sindaco della città, Roberto Ammatuna, preoccupato tra le altre cose dalle cattive condizioni meteo, e quello del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Mauro Palma, che in una lettera al Comandante generale della Guardia Costiera aveva chiesto "urgenti informazioni sugli ordini impartiti relativamente alla impossibilità di approdo della nave container" sostenendo che i migranti a bordo "si trovano di fatto private della libertà personale". Il primo cittadino di Pozzallo, dopo l’ok del Viminale, ha ringraziato il ministro dell’Interno Matteo Salvini "per avere accettato la richiesta umanitaria". (LE NAVI DELLE ONG SENZA APPRODO)

Il ricongiungimento della famiglia sudanese

Tra i motivi che hanno spinto il sindaco di Pozzallo a chiedere l’autorizzazione all’approdo della Maersk c’è stato anche il fatto che l’arrivo in porto ha permesso il ricongiungimento di una famiglia sudanese che si era dovuta separare dopo l'evacuazione sanitaria dalla nave avvenuta sabato mattina, con una ragazzina di 8 anni fortemente disidratata ricoverata in ospedale per una gastroenterite. Insieme a lei erano scesi dalla nave la madre e la sorellina di due anni mentre a bordo erano rimasti il padre e un fratello di 4 anni. "Avevo promesso a quella bimba che presto le avrei riportato il suo fratellino e adesso l'ho accontentata", ha detto il medico marittimo di Pozzallo, Vincenzo Morello. (LA NUOVA BOZZA DEL VERTICE UE)

Ancora in mare la Lifeline

Resta invece ancora in alto mare la nave della Ong Lifeline, senza che all'orizzonte si intraveda una soluzione per i 234 migranti salvati davanti alla Libia giovedì scorso. L’imbarcazione dell’organizzazione tedesca ha passato un'altra notte in mare senza sapere dove approdare, mentre il vicepremier Salvini ha ribadito ieri che “è una nave fuorilegge e non sarà un porto italiano ad accoglierla". Parole smorzate però dal suo omologo, Luigi Di Maio: "Se Spagna, Francia o Malta non aprono i porti alla nave, la farà entrare l'Italia”, ma poi sarà "sequestrata". Lunedì Alex Steier, rappresentante della Ong tedesca, aveva annunciato la volontà di chiedere accoglienza a Parigi, ma poi ha dovuto far retromarcia proprio a causa del maltempo. Un’ipotesi che ha aperto l’ennesimo scontro a distanza tra la Francia e Salvini, secondo cui visto che "i francesi a parole sono i più buoni di tutta l'Unione sarebbe un bel gesto quello dell'apertura del porto di Marsiglia a questa nave".

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