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Fumo, plastica, cibo: tutti i divieti delle spiagge italiane nel 2018

Cronaca

Pietro Pruneddu

L’arrivo dell’estate coincide con le ordinanze per regolare i comportamenti nei lidi. A Stintino stop a sigarette e limitazioni per asciugamani, le Tremiti dichiarano guerra a stoviglie non biodegradabili, a Ostia non si può mangiare nelle cabine degli stabilimenti

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Estate tempo di tuffi, tintarella e relax. Ma anche di divieti. Con l’arrivo della stagione balneare le amministrazioni comunali di tutta Italia emanano ordinanze e regolamenti per fissare le norme di comportamento nelle proprie spiagge. C’è chi ha bandito la plastica, chi ha deciso di vietare le sigarette, chi ha pensato di limitare le feste in riva al mare. Ecco quali sono i divieti e le regole da seguire nei litorali italiani per l’estate 2018. (LO SPECIALE "SKY UN MARE DA SALVARE")

Stintino: stop a fumo e asciugamani

Il Comune di Stintino, nel nord della Sardegna, ha varato un regolamento in 8 punti per salvare La Pelosa, una delle spiagge più belle del Mediterraneo. L’ordinanza, che ricalca i provvedimenti anticipati a febbraio, prevede lo stop alle sigarette in spiaggia, asciugamani consentiti solo se posati sulle stuoie per tutelare la sabbia, ma anche l’obbligo per i turisti di sciacquarsi i piedi nelle apposite postazioni all'uscita delle passerelle, per evitare l'asportazione della sabbia. Sarà inoltre vietato l'uso di saponi o detergenti. Per i trasgressori sono previste sanzioni da 25 fino a tremila euro a seconda delle norme violate.

La lotta alle sigarette

Già da alcuni anni, anche il comune di Cabras, in provincia di Oristano, ha firmato un’ordinanza, valida fino al 2021, per tutelare le proprie spiagge, tra cui le incantevoli Is Arutas con i suoi chicchi di quarzo e quelle dell’intera costa del Sinis. Qui è stato introdotto il divieto di fumare senza avere con sé un posacenere e sono previste multe fino a 500 euro per chi dovesse trasgredire. Altro comune in prima linea nella battaglia contro i mozziconi è quello di San Michele al Tagliamento, in provincia di Venezia. Nella spiaggia di Bibione, grazie al progetto “Respira il mare”, già dal 2011 è vietato fumare sulla battigia. Da quest’anno il divieto è stato esteso a tutti i bagni che si trovano lungo gli 8 chilometri di spiaggia per realizzare una vera e propria “smoke free beach”.

Le Tremiti contro la plastica

Le isole Tremiti hanno dichiarato guerra alla plastica: un'ordinanza del sindaco, firmata alcune settimane fa, stabilisce che dal 1 maggio nelle località e nelle spiagge dell'arcipelago saranno vietate tutte le stoviglie in plastica: niente piatti per i picnic, bicchieri, coltelli e forchette, contenitori monouso. Al loro posto soltanto materiali biodegradabili. Per chi non si adegua, sono previste sanzioni dai 50 ai 500 euro. L’obiettivo a lungo termine è arrivare anche al bando delle bottiglie di plastica e dei contenitori di polistirolo.

Ostia riscopre i “fagottari”

L’anno scorso la sindaca di Roma Virginia Raggi aveva firmato un’ordinanza per le spiagge del litorale che prevedeva limitazioni ai bagnanti che si portavano da mangiare da casa, quelli che nella tradizione romana sono da sempre conosciuti come “fagottari”. Nell’ordinanza del 2018 è prevista invece la possibilità di mangiare sulla spiaggia anche cibi propri ma rimane il totale divieto di farlo nelle cabine degli stabilimenti balneari.

Nel Lido di Venezia vietato giocare con la palla

L'ordinanza comunale numero 277 del Comune di Venezia ha stabilito le regole da seguire nelle spiagge del Lido. Sono vietati i tuffi da tutte le dighe e dai pennelli a mare, la pesca, la pubblicità con il sorvolo di piccoli aerei o elicotteri sopra le spiagge. Inoltre sull'arenile non si può fare alcun gioco con la palla se non in apposite aree gioco degli stabilimenti balneari. La musica verrà fermata dalle ore 13 alle 16.

Feste si, ma con limiti

Molti Comuni, negli ultimi anni hanno messo un freno alle attività in spiaggia nelle ore notturne, per motivi di ordine pubblico, di pulizia e di salvaguardia della sabbia. Forte dei Marmi, ad esempio, anche per il 2018 ha definito un numero massimo di feste realizzabili negli stabilimenti balneari durante l’intera stagione. Anche Ravenna ha fissato 7 date in deroga per le feste in spiaggia fino alle 3 di notte.

I divieti per gli animali

La possibilità di portare i propri cani in spiaggia è una consuetudine ancora molto eterogenea. Nei lidi veneziani, per esempio, i cani possono accedere in 4 aree libere ma solo in quella di Punta Sabbioni possono entrare in acqua, con un massimo di cinque animali per volta con un umano che li osservi. Chi trasgredisce rischia 206 euro di multa. Cervia, invece, per la prima volta aprirà anche agli amici a quattro zampe. Quest’anno, dalle ore 6 alle 8 e dalle ore 21.30 a mezzanotte sarà consentito, tramite le apposite passerelle e pedane di raccordo, l'accesso dei cani esclusivamente sulla battigia e in acqua, purché nei limiti della quiete pubblica.