Le Tremiti dichiarano guerra alla plastica: stop a stoviglie monouso

Ambiente
San Domino, isole Tremiti, foto d'archivio Ansa
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Un'ordinanza del sindaco stabilisce che siano sostituite da contenitori, bicchieri e posate di materiali biodegradabili. La novità dal Primo maggio: per chi non si adegua sanzioni dai 50 ai 500 euro. Il primo cittadino: cambiamento parte da qui - LO SPECIALE

Le isole Tremiti dichiarano guerra alla plastica: dal Primo maggio nelle località dell'arcipelago saranno vietate tutte le stoviglie in plastica: niente piatti per i picnic, bicchieri, coltelli e forchette, contenitori monouso. Al loro posto soltanto materiali biodegradabili. Lo ha deciso il sindaco Antonio Fentini che illustra la novità in un'intervista pubblicata oggi su Repubblica. "Se vogliamo cambiare le cose", afferma il primo cittadino, "da qualche parte dobbiamo pure cominciare. Lo faremo da qui". Per chi trasgredisce - commerciani e clienti - è prevista una sanzione che va dai 50 ai 500 euro. "Sulle bottiglie, essendo un'isola - ha precisato Fentini -, è ancora complesso da orchestare questo esperimento: ma magari arriveremo anche a quello. Stiamo vedendo il nostro mare ucciso giorno dopo giorno dall'uomo e dovevamo fare qualcosa subito".

Un cambiamento graduale

Il cambiamento sarà graduale ma signiicativo: "Ho firmato l'ordinanza pochi giorni fa, in modo che i residenti abbiano il tempo per informarsi e recepirla", spiega il sindaco. "Ogni esercizio potrà rifornirsi di contenitori e buste biodegradabili dove crede e iniziare a usarle". "All'inizio saremo soft, ma poi arriveranno le multe per chi trasgredirà", promette. Per applicarle saranno predisposti anche due vigili urbani in più. "Come in tutta Italia anche qui sono già vietate le buste nei supermercati. Già cinque anni fa chiesi all'Anci di vietare le cassette di polistirolo ma non ottenni risultati, adesso ci muoviamo da soli". L'obiettivo è dare l'esempio e mostrare come si possa tutelare un territorio come quello delle Tremiti (sulle tre isole vivono poco più di 500 abitanti), più volte Bandiera Blu, che fa parte del Parco nazionale del Gargano e che, per una parte, è anche riserva naturale marina.

Prossimo passo: lo stop al polistirolo

"Il prossimo passo sarà vietare le bottiglie di plastica e i contenitori di polistirolo, quelli che usano i pescatori per trasportare il pesce e che si ritrovano spesso in mare", aggiunge il sindaco interpellato dall'ANSA. "Rivolgo un appello a tutti i sindaci delle isole e dei Comuni italiani che si affacciano sul mare a fare lo stesso: vietiamo tutto ciò che è di plastica e i contenitori in polistirolo. Cerchiamo tutti insieme di fare del bene al nostro pianeta". Secondo il primo cittadino, le bottiglie in plastica sulle isole Tremiti "possono essere tranquillamente sostituite da quelle in vetro e dai depuratori di acqua che si montano sotto i lavelli delle cucine". "I miei concittadini sono felici della mia decisione di vietare le stoviglie in plastica - conclude - e quanto mi incontrano per strada mi dicono 'Bravo, hai fatto bene'".

Mediterraneo "invaso" da microplastiche

La decisione del sindaco arriva dopo la ricerca diffusa nei giorni scorsi dall'Istituto di scienze marine del Cnr di Genova, dall'Università politecnica delle Marche e da Greenpeace Italia che ha evidenziato la presenza nel Mediterraneo di livelli di microplastiche paragonabili a quelli dei vortici che si formano nel Pacifico, le cosiddette "zuppe di plastica". Nelle acque delle Tremiti sono stati rilevati 2,2 frammenti di microplastiche per metro cubo.

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