Consip, Riesame annulla la sospensione dal servizio per Scafarto

Cronaca

La misura cautelare interdittiva era stata disposta dal gip il 25 gennaio scorso e doveva durare un anno. Il capitano del Noe è indagato nell’inchiesta di Roma per falso materiale e ideologico

Gianpaolo Scafarto può tornare a fare il carabiniere. Il tribunale del Riesame, infatti, ha annullato la misura cautelare interdittiva dal servizio per il militare coinvolto nell’inchiesta Consip. Il capitano del Noe è indagato a Roma per falso materiale e ideologico.

Era stato sospeso per un anno

Scafarto era stato raggiunto dal provvedimento il 25 gennaio scorso: su disposizione del gip, era stato sospeso dal servizio per un anno. Nei giorni scorsi i suoi difensori, Giovanni Annunziata e Attilio Soriano, avevano presentato al tribunale del Riesame l’istanza che ora è stata accettata. Una misura analoga a quella di gennaio era stata disposta nei confronti di Scafarto già a dicembre 2017, ma era stata annullata per un vizio di procedura. Secondo le accuse di depistaggio che avevano portato alla sospensione, Scafarto avrebbe provato a cancellare prove utili all'inchiesta dal cellulare di Alessandro Sessa, anche lui ufficiale del Nucleo operativo ecologico (che si è autosospeso dal servizio). Il tutto sarebbe avvenuto quando Scafarto era già indagato e il suo smartphone era già stato sequestrato dagli inquirenti.

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