8 marzo: anche Asia Argento parteciperà alla manifestazione di Roma

Cronaca
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L’attrice, che ha denunciato le molestie di Weinstein, aderisce all’appello per lo sciopero globale delle donne e annuncia che sarà in piazza con Non una di meno. “È tempo del #wetoo, di unire le voci per un unico grido che non potrà più essere ignorato”, dice in video

Anche Asia Argento aderisce all’appello per lo sciopero globale delle donne e l’8 marzo scenderà in piazza a Roma. L’attrice, con un video su Facebook, ha annunciato la sua partecipazione al corteo “Non una di meno”. “È tempo del #wetoo, di unire le voci per un unico grido che non potrà più essere ignorato”, dice nel filmato.

La denuncia

Non era scontato che, dopo le critiche ricevute in Italia per aver denunciato di essere stata violentata dall'allora potentissimo produttore americano Harvey Weinstein a Cannes nel 1997, l’attrice partecipasse al corteo di Roma. Asia Argento, che aveva rifiutato di firmare l'appello delle donne di #DissensoComune definendolo “la letterina di Babbo Natale delle donne del cinema italiano”, ha spiegato di sentirsi vicina alle attiviste di “Non una di meno”. L'attrice aveva contribuito alla discussione sul tema delle molestie alle donne con una clamorosa confessione al New Yorker nell'ottobre 2017, qualche giorno dopo l'inizio - con l'inchiesta sul New York Times - della valanga che ha travolto Weinstein.

Il video

“Il tema delle molestie sul lavoro è un tema che mi riguarda e non solo perché ne sono stata vittima più volte da quando ero giovanissima, ma perché finalmente da quando ho liberato la parola e parlato del mio mostro Harvey Weinstein al resto del mondo ho aiutato a generare quel movimento globale che è il #metoo, in cui le donne si sono liberate del peso che portavano e per la prima volta sono state credute", dice Asia Argento nel video pubblicato su Facebook. Nel filmato sottolinea ancora una volta come in Italia si sia ritrovata a essere “chiamata puttana, mi hanno detto che me l'ero cercata, che una persona come me non era una vittima”. “E questo - ribadisce - mi ha fatto molto male, ma mi ha anche fatto riflettere, perché mi ha tirato fuori un attivismo che forse se non mi fosse piovuta tutta questa merda addosso non avrei avuto il coraggio di avere”. “Il #wetoo – conclude l’attrice – è la conseguenza naturale del #metoo. Perché le donne oggi credono alle altre donne e perché quasi tutte hanno vissuto la violenza nella loro vita. Forse riusciremo finalmente tutte insieme a cambiare questo patriarcato che è così radicato nella cultura, quel patriarcato che da sempre cerca di opprimere la nostra libertà, le nostre scelte di vita”.

Il corteo e lo sciopero

Asia Argento, quindi, parteciperà al corteo che giovedì 8 marzo, a Roma, partirà da piazza Vittorio all'Esquilino alle 17 e arriverà a piazza Madonna Di Loreto, vicino piazza Venezia. Il percorso - spiega una nota del movimento – “attraverserà luoghi simbolici per i corpi delle donne, oggi più che mai strumentalizzati da leggi e campagne d'odio razzista e sessista”. In molte città d'Italia ci saranno azioni, picchetti, piazze tematiche, presidi durante la mattina e cortei pomeridiani. Saranno più di 70 i Paesi - prosegue la nota - in cui le donne incroceranno le braccia astenendosi da qualsiasi attività produttiva e riproduttiva, formale o informale, retribuita o gratuita. Lo sciopero femminista coinvolgerà le lavoratrici a tempo indeterminato, le partite Iva, le precarie, le lavoratrici in nero, il lavoro di cura e domestico, le stagiste e le lavoratrici senza contratto, le disoccupate e le studentesse. “Lo faremo tutte insieme perché il movimento globale delle donne è coraggio di parlare, forza di rompere il silenzio, la paura e la vergogna che avvolgono le molestie sui posti di lavoro, quest'ultimo sempre più precario. #MeToo abbiamo detto in tante, #WeToogether sarà la risposta dello sciopero femminista”, conclude la nota.

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