Asia Argento: violentata da Weinstein. Contro di lui Paltrow e Jolie

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Il settimanale americano ha raccolto una serie di testimonianze di donne che accusano il produttore di Hollywood. I fatti risalgono a quando l'italiana aveva 21 anni. Le altre due attrici: anche noi molestate

Asia Argento accusa di stupro il potente produttore di Hollywood Harvey Weinstein, caduto in disgrazia per le accuse di moleste sessuali. "E' stato un incubo e non ho detto nulla finora perché avevo paura che volesse distruggere la mia carriera", queste le parole dell'attrice italiana. Il New Yorker ha raccolto la testimonianza di Asia Argento e di altre donne che denunciano di essere state abusate. I fatti risalgono al 1997, quando Argento aveva 21 anni. E - scrive la rivista - sono avvenuti in un hotel in Francia, dove l'attrice fu invitata ad una festa della Miramax. Le accuse arrivano il giorno dopo che il produttore, tra i più conosciuti dello star system, oltre che grande sostenitore delle cause liberal, è stato travolto da uno scandalo per molestie culminato con l'allontanamento con effetto immediato dalla società che lui stesso ha contribuito a fondare, la “The Weinstein Co.”.

Paltrow e Jolie: anche noi molestate

Contro Harvey Weinstein, riporta il New York Times, si sono scagliate anche Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie, che accusano di molestie sessuali il produttore. Molestie che sarebbero avvenute quando erano due giovani attrici. Parole di condanna sono arrivate da Hillary Clinton, che Weinstein ha aiutato in campagna elettorale come finanziatore dei democratici: "Sono scioccata e sconcertata dalle rivelazioni. Il comportamento descritto dalle donne che si sono fatte avanti non può essere tollerato". E ha aggiunto: "Il coraggio di queste donne e l'appoggio degli altri è essenziale nell'aiutare a fermare questo tipo di comportamento". Clinton era stata criticata nelle scorse ore per non essere ancora intervenuta a differenza di altri democratici. 

Chi è Harvey Weinstein

Weinstein è finito nella bufera dopo le rivelazioni del New York Times su accuse di molestie sessuali mosse nei suoi confronti nel corso di tre decenni da parte di attrici (tra cui Ashley Judd) e dipendenti. Lo scorso venerdì il mogul aveva annunciato un periodo di “aspettativa” a tempo indeterminato, mentre un terzo dei membri del board si erano dimessi. Il produttore, che è stato anche co-fondatore di Miramax, poi ceduta a Disney, ha realizzato insieme al fratello grandi successi come Shakespeare in Love, Genio Ribelle, The Imitation Game, Il discorso del re, The Iron Lady.  

Ammissioni e smentite

Dopo l'articolo del Nyt Weinstein - dal 2007 sposato con la stilista Georgina Rose Chapman e padre di due figli - ha fatto mea culpa: "Sono consapevole che il modo in cui mi sono comportato con alcune colleghe in passato ha causato molto dolore e chiedo scusa". Poi, però, ha minacciato il quotidiano newyorkese di fargli causa per diffamazione. E Lisa Bloom, uno dei suoi legali, ha dichiarato che Weinstein "nega molte delle accuse, che sono totalmente false".

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