Morti in corsia Saronno, 30 anni all'infermiera. A giudizio il medico

Cronaca
L'ospedale di Saronno (Archivio Fotogramma)
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Laura Taroni è stata condannata col rito abbreviato per il duplice omicidio del marito e della madre, che ostacolavano la relazione col medico Leonardo Cazzaniga. Il dottore andrà a giudizio per il concorso in questi due delitti e per altri 9 decessi sospetti in corsia

Laura Taroni, infermiera del pronto soccorso di Saronno (Varese), è stata condannata a 30 anni di carcere, come aveva chiesto l'accusa, per gli omicidi del marito e della madre. Il tribunale di Busto Arsizio l’ha giudicata col rito abbreviato per il duplice omicidio e l’ha invece assolta per la morte del suocero, anche qui confermando le richieste dell'accusa. Il suo amante, il medico Leonardo Cazzaniga, che ha scelto il rito ordinario, è stato invece rinviato a giudizio per il concorso in omicidio nei delitti dei familiari della donna e per altre nove morti sospette in corsia. Gli omicidi dei familiari di Taroni sarebbero stati compiuti per sbarazzarsi delle persone che ostacolavano la relazione extraconiugale tra l’infermiera e il medico. (I PRECEDENTI)

Il rinvio a giudizio per Cazzaniga

Leonardo Cazzaniga, medico anestesista ed ex vicedirettore del pronto soccorso di Saronno è stato rinviato a giudizio dal Gip del Tribunale di Busto Arsizio (Varese) per 9 nove morti in corsia e per l'omicidio, in concorso con l'amante infermiera Laura Taroni, del marito e della madre della donna. Cazzaniga è stato anche rinviato a giudizio per la morte del suocero di Taroni, posizione per la quale l'infermiera è stata assolta. (LE INTERCETTAZIONI CHOC)

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