Stragi terrorismo, Bolognesi: governi e Servizi non vogliono far luce

Cronaca
Il deputato del Pd Paolo Bolognesi (Foto: Archivio Fotogramma)

Secondo il deputato e presidente dell'associazione familiari delle vittime della strage di Bologna, ci sarebbe una direttiva imposta che impedisce di indagare. Ai microfoni di Sky TG24 dice: "Sono spariti alcuni archivi: è un reato ma nessuno si occupa di ritrovarli"

"C’è una direttiva imposta che impedisce di procedere nella direzione di fare luce". Paolo Bolognesi, scrittore, deputato del Pd e presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, è intervenuto ai microfoni di Sky TG24 sulle ultime polemiche sollevate dai comitati sulle stragi: "Mi riferisco ai servizi segreti ma c’è una responsabilità complessiva del governo. Perché quando si scopre che addirittura alcuni archivi sono spariti, e far sparire gli archivi è un reato, e nessuno si preoccupa di ritrovarli, questa è responsabilità del governo. Dei singoli ministri se vogliamo, ma del governo nel complesso, perché la direttiva è del presidente del Consiglio e pertanto va applicata fino in fondo".

Il governo dà sempre ragione ai Servizi

Durante il suo intervento, Bolognesi ha poi aggiunto che "quando ci trovavamo nelle riunioni e criticavamo l’operato dei servizi, quelli che erano lì come presidenza del Consiglio davano ragione ai servizi, non a noi. Gli unici che volevano la verità erano i familiari delle vittime"

Le richieste dei familiari delle vittime

Le parole di Paolo Bolognesi arrivano dopo che nei giorni scorsi le associazioni dei familiari delle vittime avevano chiesto la concretizzazione della direttiva Renzi, ovvero la disposizione del 22 aprile del 2014 con cui l’allora presidente del Consiglio stabilì con procedura straordinaria che tutte le amministrazioni dello Stato versassero la documentazione in loro possesso all'Archivio Centrale dello Stato sugli atti di terrorismo che sconvolsero l’Italia nel periodo 1969-1984. Lo stesso Bolognesi durante una conferenza stampa ha avanzato, insieme ai familiari delle vittime, "10 proposte per rendere realmente efficace l'attuazione della direttiva Renzi". "Chiediamo completa chiarezza, non è possibile che ci sia sciatteria", aveva detto. 

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