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Consiglio di Stato: ok definitivo alla destituzione di Bellomo

Cronaca

Il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa dà via libera quasi all’unanimità: un astenuto su 14 componenti presenti. Per essere esecutiva serve il decreto del capo di Stato. Giudice nella bufera per accuse di pressioni e molestie su aspiranti magistrate

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È arrivato l’ok definitivo alla destituzione di Francesco Bellomo. A dare il via libera è stato il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, organo di autogoverno dei magistrati dei Tar e del Consiglio di Stato.

Un astenuto, ora serve decreto del capo di Stato

L'espulsione di Bellomo dalla magistratura è stata votata quasi all'unanimità: c’è stato un astenuto su 14 componenti presenti. L'organo di autogoverno della magistratura amministrativa ha preso atto del parere favorevole dell'adunanza generale, che ha votato due giorni fa, e ha adottato in via definitiva la destituzione. Per essere esecutiva, ora c’è bisogno del decreto del presidente della Repubblica.

La vicenda

Il giudice Bellomo è finito sotto procedimento disciplinare per la vicenda legata alla scuola per aspiranti magistrati da lui gestita e per le accuse di pressioni e molestie su alcune borsiste. Un caso da cui sono scaturite anche due inchieste, a Bari e a Piacenza. La destituzione è la più grave tra le sanzioni disciplinari previste. “Ingiustizia è fatta, destituito senza processo”, aveva commentato Bellomo dopo il parere favorevole dell’adunanza generale del Consiglio di Stato.